Ciao a tutti e bentornati in un nuovo articolo del mondo retrogaming, in questa occasione rivivremo un gioco che è il capostipite della serie più conosciuta del genere horror, ovvero il primo Resident Evil.
In questa occasione andiamo a spulciare un titolo che ha fatto la storia del mondo dei videogiochi, sicuramente molti di voi amano questa serie, ovvero il primo Resident Evil uscito nel lontano 1996.
Sviluppato e pubblicato dalla Capcom, il gioco è uscito in Europa il 30 marzo del 1996 per la PlayStation, la versione PC viene pubblicata a partire dal 17 settembre del 1997 e il primo d’ottobre dello stesso anno arriva anche per la versione Sega Saturn, il gioco risulta essere il massimo esponente del genere horror, tanto che si è voluto censurare diverse parti del gameplay, tanta violenza è presente nel gioco.
Parliamo un attimo della trama, ambientato nel 1998 ( ovvero due anni dopo la sua pubblicazione ) una squadra della sezione S.T.A.R.S. ( dall’inglese “Special Tactics And Rescue Service” tradotto “squadra tattiche speciali e salvataggio” ) è alla ricerca di un’altra squadra S.T.A.R.S. nel bosco di Racoon City,ma quando raggiungono il sito dello schianto dell’elicottero che trasportava la squadra dispersa, il gruppo viene attaccato da dei cani inferociti.
La S.T.A.R.S. si salva per miracolo raggiungendo una villa sperduta nel bosco, da qui inizierà la nostra avventura fra tantissimi zombi, moltissimi misteri e diversi colpi di scena.
Una novità rispetto ai titoli usciti nello stesso periodo è rappresentata dalla possibilità di interpretare uno fra due personaggi, distinti in abilità e difficoltà, i nostri eroi sono:
- Chris Redfield: vero protagonista della storia, questo personaggio è estremamente forte infatti può resistere meglio ai colpi dei nemici, ma è lento rispetto al secondo personaggio, in più nella sua storyline troverà poche munizioni e kit medici, oltre al fatto che nel menù può trasportare fino a 6 oggetti contemporaneamente.
- Jill Valentine: co-protagonista insieme a Chris, è il personaggio più semplice da utilizzare nel primo approccio con il gioco, infatti potremmo iniziare subito con una pistola a differenza di Chris che inizierà con un coltello, in più avendo un Grimaldello può aprire tutti i cassetti che possono contenere munizioni, kit medici, fascicoli e così via, oltre al fatto che lo slot per il trasporto degli oggetti avrà 8 spazi a differenza di quelli di Chris che sono 6.
Resident Evil presenta un tipo di gameplay tridimensionale con telecamera ferma, cosa voglio dire? Potremmo correre fino in fondo alla stanza ma la telecamera resterà immobile in un determinato punto della zona, non ci seguirà standoci alle spalle come per molti giochi in terza persona.
Passiamo all’arsenale, le armi sono poche ma ben distinte una dall’altra, ogni attrezzo andrà ad occupare da una a più slot nel nostro inventario, per esempio la pistola occuperà uno slot mentre il lanciarazzi ne occuperà due, per il semplice motivo che il secondo dev’essere maneggiato con due mani, mentre il primo lo si tiene con una mano sola.
Le armi presenti nel gioco sono:
- Beretta 92FS M9: la pistola d’ordinanza del’esercito statunitense e quello italiano, è una pistola del calibro 9 mm.
- Remigton M870: un fucile a pompa dalla canna ad anima liscia, piuttosto potente negli scontri ravvicinati.
- Fucile d’assalto: un errore chiamato così dagli sviluppatori perché in realtà è un fucile a pompa, presente solo nel remake del gioco.
- Colt Python: revolver di grosso calibro e precisamente di .357 magnum, è una delle armi dal danno maggiore presente nel gioco.
- Colt Anaconda: identica alla Python con la differenza che utilizza dei proiettili di calibro 44 magnum, e detto fra noi la sorellina è una pippa.
- Milkor MGL: è un lanciagranate di 40 mm, può essere utilizzato solo da Jill con 3 tipi di granate differenti divise in colpi incendiari, colpi esplosivi e colpi all’acido solforico.
- Lanciafiamme: arma utilizzata solo da Chris, crea un buon danno contro tutti nemici oltre al fatto che ha un discreto raggio d’azione.
- Lanciamissili: presente solo nel finale del gioco, è l’arma più potente e può uccidere qualsiasi nemico con un unico colpo tranne che per il boss finale.
- .22 Derringer: questa pistola la si può avere solo nel remake, ha solo un colpo in canna ma ha una potenza tale da essere paragonata alla magnum.
Normalmente non scrivo così tanto ma per voi questo ed altro, vi parlerò della censura e del remake del gioco insomma le parti più importanti.
Nella versione occidentale vengono tagliate diverse scene, ad esempio quando si moriva si vedeva il proprio personaggio cadere per terra oppure per il sanguinamento delle ferite per via dei colpi subiti, nella versione giapponese invece il filmato iniziale, ricordo che i vari filmati del gioco vengono girati da attori veri mentre per il resto del gioco viene utilizzata la computer grafica, viene girato in bianco e nero.
Nel 2002 invece viene presentato il remake del gioco che porta delle novità rispetto alla versione originale, ad esempio i fondali fotorealistici, nuove ambientazioni come il cimitero e la casa nella foresta, oltre al fatto che i dialoghi sono stati riscritti.
Infine recentemente è stato annunciato il remaster per le console next gen, PlayStation 4 e Xbox One, oltre che per PC, il cui arrivo è imminente, uscirà infatti il prossimo 20 di gennaio, e oltre alle modifiche effettuate nel 2002 nella versione GameCube, introdurrà la modalità panoramica oltre a qualche miglioramento generale nelle texture di gioco. Vedi il video dei primi 20 minuti di gioco.
Mi fermo qua per il momento, spero che l’articolo sia di vostro gradimento e vi consiglio caldamente di giocare a questo titolo se non lo avete fatto, perché è una delle perle del retro-gaming e per gli appassionati del genere horror può sicuramente interessare.
Come al solito vi auguro un buon proseguimento sulla rete e noi ci vediamo ad un prossimo articolo, ciao gamers.
Da Jackbikers.