Il rugby è uno sport che, nonostante la sua enorme popolarità in alcune parti del mondo, ha ricevuto una minore attenzione nell’industria dei videogiochi rispetto ad altri sport come il calcio o il basket. Tuttavia, nel corso degli anni sono stati sviluppati alcuni titoli che hanno cercato di catturare l’essenza di questa disciplina sportiva, offrendo esperienze immersive o simulative per i fan e la miriade di appassionati. Se in un primo momento non si è dato grande risalto al tratto riguardante il realismo, ovviamente con il passare del tempo, questo aspetto e la giocabilità in senso generale sono notevolmente aumentate. Così come è aumentata la coerenza con le varie caratteristiche e regole del rugby di oggi, come è accaduto analogamente per i titoli più celebri anche di altri sport.
Volendo passare in rassegna i giochi più noti, è possibile partire dal primo incentrato su questo sport e al contempo in grado di avere una certa risonanza a livello globale. Si tratta di Jonah Lomu Rugby, rilasciato nel 1997 per diverse piattaforme tra cui PlayStation e PC. Il gioco prende il nome dalla leggenda neozelandese del rugby Jonah Lomu, spentosi a soli 40 anni nel 2015, e noto per la sua potenza e velocità in campo. Il titolo si distinse per la sua accessibilità e il suo gameplay semplice ma coinvolgente, tuttavia era un gioco piuttosto arcade e non si concentrava su una simulazione realistica, ma piuttosto su un’esperienza più leggera e divertente. Oggi, i giochi sul rugby tendono ad avere un livello di realismo molto maggiore, sia nei movimenti dei giocatori che nelle strategie.
Si posiziona in questo filone Rugby 2001,sviluppato da EA Sports. Il titolo rappresenta uno dei primi titoli della serie, che avrebbe continuato a evolversi nel corso degli anni. Sebbene non fosse esattamente all’altezza di altre simulazioni di sport come FIFA o Madden NFL, Rugby 2001 cercava di portare un’esperienza più tecnica e simulativa.Presentava tutte le squadre nazionali di rugby, oltre a club e leghe ed il gameplay era più orientato alla simulazione, con l’introduzione di movimenti più realistici e schemi di gioco complessi.
Impossibile non citare in questo breve elenco la serie Rugby Challenge, sviluppata da Sidhe Interactive, e probabilmente una delle più conosciute e apprezzate dai fan del rugby. Il primo titolo, Rugby Challenge (2011), è stato seguito da vari sequel, inclusi Rugby Challenge 2 (2013) e Rugby Challenge 3 (2015). Si ha un’ampia varietà di squadre internazionali e leghe di rugby, oltre che una modalità di carriera in cui si può gestire una squadra, prendere decisioni tattiche e allenare i giocatori. Sebbene Rugby Challenge fosse un titolo solido per la sua epoca, la sua grafica era ancora limitata rispetto agli standard odierni.
Va in questa direzione Rugby 20 rilasciato da Eko Software, uno dei titoli più recenti e significativi nella scena videoludica del rugby. Pur non raggiungendo la popolarità dei giochi di calcio o di altri sport, ha cercato di offrire una simulazione più completa e realistica dell’esperienza di rugby.Include tutte le principali competizioni internazionali, come la Coppa del Mondo di Rugby, il Six Nations e il Top 14.Presenza un eccellente livello di realismo nella fisica del gioco, con un’attenzione particolare alle dinamiche di mischia, placcaggi e avanzamento della palla.
Segue questo trend Rugby 22, uscito dalla medesima casa produttrice che ha migliorato l’esperienza globale, aggiornando le rose delle squadre e le modalità di gioco. In questo caso la simulazione si è evoluta ulteriormente, offrendo una migliore gestione delle squadre e migliorando le dinamiche del gioco. La grafica è più dettagliata e le modalità di gioco sono più varie, con focus anche sulla gestione di eventi internazionali.