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Life is Strange: Episode 1 – Chrysalis

Life is Strange ci invita a vivere un’avventura grafica squisitamente indie che strizza l’occhio alla cultura pop degli adolescenti americani. Sviluppato dalla Dontnod Entertainment e pubblicato dalla Square Enix, questo nuovissimo videogioco promette un’esperienza coinvolgente e unica attraverso 5 episodi in cui ogni nostra scelta avrà una conseguenza.

I ragazzi della Dontnod ci sorprendono con una storia e dei gameplay completamente diversi da Remember Me, il gioco d’azione che li ha lanciati nel mercato videoludico. L’unica cosa che accomuna i due videogiochi è la presenza di una protagonista femminile, scelta che sembra quasi voler mettere a tacere le voci che considerano il mondo dei videogiochi un po’ troppo maschilista. Grazie al modo in cui si svolge la narrazione del gioco, creare un legame empatico con la nostra giovane protagonista non sarà poi tanto difficile e riusciremo ad apprezzare un’ambientazione e dei personaggi che incarnano in pieno i classici stereotipi dei teen drama americani.

Life is Strange
Max è una ragazza normale: va a scuola, è intelligente ma non si applica, ama farsi i fatti altrui e riavvolge il tempo.

La calma prima della tempesta

Max è una ragazza come tutte le altre che ritorna dopo 5 anni nella sua città natale, Arcadia, per frequentare la prestigiosa Blackwell Academy. Ama la fotografia e le macchine fotografiche d’epoca, si fa i selfie, è un po’ ficcanaso e, a discapito del titolo del gioco, trascorre una vita tranquilla. Almeno fino a quando assiste a un omicidio nel bagno della scuola e scopre di essere in grado di riavvolgere il tempo. Sin dai primi minuti di gioco, ci renderemo conto che, nonostante l’ambientazione studentesca, Life is Strange ci offre una narrazione matura che riesce a coinvolgere il giocatore tramite personaggi e situazioni che a molti potrebbero risultare familiari. Infatti, sarà difficile non essere invasi da un senso di isolamento quando Max indossa le cuffie e la accompagniamo attraverso il corridoio affollato della scuola, completamente avvolti dalla musica. Il comparto sonoro è sicuramente uno dei punti di forza dell’avventura targata Dontnod. Composta da Jonathan Morali e suonata dalla sua band, i Syd Matters, la colonna sonora è composta da tracce indie folk che rimarranno impresse nella mente del giocatore e infonderanno una sensazione di pace e tranquillità, quasi a simboleggiare che questo primo episodio non è altro che la calma prima della tempesta.

Life is Strange
Life is Strange dipinge perfettamente i tempi moderni, in cui camminare con le auricolari nelle orecchie è una pratica comune.

Provaci ancora Max!

Il gameplay è piuttosto scarno. Max potrà interagire con persone e oggetti all’interno degli ambienti di gioco e dovrà risolvere dei semplici puzzle. La variante che lo distingue da altri giochi simili, è quella di poter riavvolgere il tempo, permettendoci di sbagliare e ritentare finché non riusciamo a trovare la soluzione agli enigmi o la risposta giusta da dare al nostro interlocutore. Inoltre, ogni scelta che facciamo e ogni risposta che diamo potrebbe sconvolgere completamente le fasi successive del gioco, offrendo quindi ai giocatori delle esperienze uniche e individuali. Tuttavia, se non si è contenti dell’esito, si può sempre riavvolgere il tempo e modificare le nostre scelte in modo da avere esiti diversi. I dialoghi sono ben scritti e ricchi di citazioni colte e riferimenti alla cultura pop, mescolati diligentemente e senza essere mai fuori luogo. Ad aggiungere un po’ di pepe al videogioco, ci saranno alcuni Easter Egg che potrebbero strappare qualche sorriso e delle missioni secondarie in cui dovremo scattare delle foto da inserire nel nostro diario.  L’avventura termina in circa 3-4 ore con un Cliffhanger e non resta che chiederci cosa accadrà nel prossimo episodio. Tuttavia, si può sempre decidere di rigiocare il titolo per cambiare il corso degli eventi e le scelte fatte, aumentandone quindi la longevità.

Parola d’ordine: Indie

Nonostante sia stato pubblicato, Life is Strange può essere considerato un gioco Indie a 360 gradi, sia musicalmente, sia graficamente. La grafica non è eccelsa, ma riesce ad essere accattivante grazie alla texture disegnata a mano e ricche di dettagli e colori. Certo, è strano vedere un titolo pubblicato dalla Square Enix con una grafica misurata, ma ciò non toglie nulla al titolo. Anzi, conferma che la grafica non è tutto in un videogioco. I ragazzi della Dontnod hanno anche affermato il colosso nipponico non ha voluto  stravolgere il gioco e ha mantenuto intatta l’idea originale della Dontnod Entertainment. Ovviamente, forse a causa di un budget piuttosto limitato, Life is Strange non è esente da difetti. Quello che più salta all’occhio è la sincronizzazione fonolabiale, spesso fuori tempo o addirittura completamente assente. Infatti, potremo ritrovarci a interagire con dei personaggi che parlano senza aprir bocca.

Life is Strange
Gli ambienti di gioco sono ricchi di dettagli e visivamente stimolanti.

Un’avventura che vale la pena vivere… e rivivere

Life is Strange si lascia portare a termine piacevolmente e senza troppe difficoltà, dando al giocatore la possibilità di godere pienamente della storia. Un gioco dalla natura ossimorica, che emerge grazie al conflitto interiore dei personaggi, all’interessante mix tra cultura alta e pop e soprattutto grazie a Max, capace di riavvolgere il tempo ma amante della fotografia, una di quelle arti che, il tempo, lo possono congelare. Non resta altro che aspettare i prossimi episodi e vedere quali uragani hanno causato le scelte fatta in Chrysalys. Nel caso in cui siate impazienti, potrete pur sempre riavviare la vostra copia del gioco e vedere quali esiti avranno scelte e azioni diverse.

Life is Strange: Episode 1 – Chrysalis è disponibile dal 30 Gennaio per Windows Microsoft, Playstation 3, Playstation 4, Xbox 360 e Xbox One, esclusivamente in formato digitale.

Life is Strange: Episode 1 - Chrysalis

8.1

Trama

9.0/10

Giocabilità

7.0/10

Grafica

7.5/10

Sonoro

10.0/10

Longevità

7.0/10

Pro

  • Colonna sonora perfetta e in sintonia con l'atmosfera di gioco.
  • Grafica ricca di dettagli.
  • Dialoghi e personaggi ben costruiti.
  • Riesce a coinvolgere il giocatore sin dai primi istanti di gioco.

Contro

  • Sincronizzazione fonolabiale da rivedere.
  • Non adatto a chi cerca una sfida impegnativa.
  • Momentaneamente disponibile solo in Inglese e Francese.
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