Qualche giorno fa abbiamo pubblicato una notizia che evidenziava come i ransomware, gli attacchi premeditati per rubare informazioni e chiedere in cambio un riscatto, fossero diminuiti negli ultimi anni. Purtroppo, la situazione è molto diversa dalla realtà, in quanto i nuovi dati raccolti da Chainalysis mostrano che quanto accaduto nel 2022 era un miraggio e, purtroppo, nel corso del 2023 il numero di persone colpite da questo attacco è nuovamente aumentato. Così, come riporta il portale Techspot in una recente pubblicazione, il 2023 è diventato uno degli anni con più denaro rubato con questo metodo nella storia. Si è trattato infatti di 12 mesi molto prolifici per il crimine informatico, che è riuscito a superare la soglia di 1 miliardo di dollari, una cifra che si lascia alle spalle i 567 milioni di dollari del 2022 (anno in cui si è registrato un calo rispetto ai dati delle date precedenti).Ospedali, scuole ed enti governativi sono le principali parti colpiteTra le vittime preferite dagli hacker ci sono organizzazioni di alto profilo e infrastrutture critiche: ospedali, scuole e agenzie governative. Il ransomware prevede il furto di informazioni riservate e la richiesta di un riscatto monetario in cambio. E mentre sempre più utenti si rifiutano di pagare, gli obiettivi aumentano, rendendo il 2023 un anno critico per la sicurezza informatica. Secondo gli autori dello studio, il rifiuto di una moltitudine di utenti non significa che gli attacchi cesseranno, anzi. Inoltre, le forze di sicurezza hanno aumentato le azioni contro questi servizi, ma è sempre più difficile individuarli e l’uso di strumenti come l’intelligenza artificiale non aiuta. Comunque sia, la cosa più consigliabile da fare è esercitare estrema cautela su Internet e utilizzare opzioni come le VPN, reti di navigazione private che garantiscono l’anonimato su Internet.In 3DJuegos | La Cina è molto indietro rispetto alla Spagna su Internet. I numeri dimostrano che il suo rigido controllo sulla rete gioca a suo sfavore In 3DJuegos | Addio a Bizum? L’UE regolamenta il metodo di pagamento rendendo tutti i trasferimenti gratuiti e istantanei Immagine principale di Alexander Mils (Unsplash)