Unravel; dopo l’eccezionale presentazione avvenuta durante l’ultimo E3 2015, dove la conferenza EA ha sorpreso il pubblico, arriva finalmente al momento della verità per il nuovo titolo platform di Coldwood Interactive.
Unravel è sicuramente un titolo che non delude; un gioco che offre un mix ben equilibrato tra puzzle platform e una storia quasi poetica, grazie alla fisica utilizzata per “srotolare” il nostro filo di lana, il tutto incorniciato da un ambientazione suggestiva, rilassante e molto ben costruita.
Conduci Yarny, questo il nome del nostro pupazzetto di lana, in viaggio attraverso i paesaggi scandinavi nelle memorie di una vecchietta svedese, per recuperare lungo il cammino tutte le spillette di lana sparse nelle varie ambientazioni.
Una Svezia da vivere orizzontalmente!
Coldwood Interactive è un piccolo studio software con sede in una cittadina svedese, che dietro a sé non ha ancora molti titoli pubblicati, ma che comunque, ha cercato di affermare il suo stile grazie appunto ad Unravel, impegnandosi molto a realizzare un nuovo modo di vivere i videogiochi Puzzle platform cercando di inserire all’interno delle solite fisiche, alcuni accorgimenti interessanti.
Unravel arriva su PC, PlayStation 4 e Xbox One, con questo progetto davvero ambizioso che ha, grazie alla presentazione all’ultimo E3, che ha meravigliato il pubblico presente grazie anche all’affiancamento e al sostegno di EA.
Nonostante il titolo in questione sia di gran lunga diverso dal solito stile marchiato e ricercato da Electronic Arts, grazie al giusto marketing messo in atto da quest’ultima, Unravel è riuscito a regalare qualcosa di nuovo alla casa produttrice aggiungendo sicuramente un bel tocco di novità tra le “mura” di EA, facendo così crescere il numero di fan che fino ad oggi seguivano i loro titoli.
Un pupazzetto di nome Yarny.
Unravel è un ricercato mix tra platform e puzzle in cui l’interazione del giocatore sarà messa a dura prova durante tutto il gameplay.
Il suo protagonista silenzioso si chiama Yarny, una piccola bambola di lana che viene catapultata, attraverso i ricordi di una graziosa vecchietta, in un’avventura di proporzioni gigantesche per un essere di dimensioni così piccine.
Il suo obiettivo è quello di ricercare tra i ricordi perduti nell’età della signora, sfuggiti dai tasselli primari che ci fanno ricordare i nostri momenti passati come un album fotografico.
Durante tutto il gioco, il nostro protagonista non emetterà nemmeno una parola, ma sarà silenzioso come a marcare il fatto di essere notevolmente impegnato a risolvere tutti gli enigmi e i problemi che si troverà davanti lungo il cammino.
Un nuovo modo di giocare retrò!
Unravel non è sicuramente un videogioco destinato ad essere rivoluzionario, ma rendere sicuramente la nostra esperienza con Yarny veramente piacevole, grazie anche alle ambientazioni e ai mix che racchiude.
L’uso delle meccaniche di gioco sono già apparse in altri titoli, ma i risultati ottenuti da Coldwood Interactive con l’utilizzo di queste meccaniche ci trasporta sicuramente attraverso un’esperienza piacevole, oltre a proporre al giocatore un controllo molto semplificato ed efficace.
Yarny possiede delle abilità speciali, infatti essere composto da un filo di lana permette lanciare ed utilizzare il filo per superare alcuni ostacoli, utilizzandolo come liana aggrappandoci ai chiodi che troveremo, oppure per creare ponti e spostare oggetti.
L’unica condizione a cui dobbiamo sempre stare attenti è che il filo di lana non è infinito e man mano che procediamo attraverso ciascun livello, rischiamo di finire tutta la nostra scorta, costringendoci a tornare indietro e cercando così nuove strade e nuovi passaggi che ci facciano risparmiare il filo, cercando inoltre sul cammino alcuni rocchetti che ci ricaricheranno le nostre scorte.
Ci renderemo subito conto che ciò che sembra una semplice gioco orizzontale tra salti e arrampicate, si complicherà molto difronte ai molteplici puzzle mentali e logici.
C’è da sottolineare il fatto che la difficoltà, purtroppo, punto debole di questo gioco, non è crescente con i livelli, ma è quasi casuale, infatti ci si troverà a fare i conti con enigmi logici più complessi nei primi livelli, per poi magari trascorrere altro cammino con difficoltà davvero piccole facendoci fare molta strada senza incontrare alcun problema.
Scenari realistici e musica poetica.
Unravel, propone degli scenari molto realistici, che fanno da cornice al nostro gioco, il tutto si svolge all’interno di ambientazioni reali, come ad esempio una foresta, una spiaggia o all’interno di un giardino, e il giusto compromesso che gli sviluppatori sono riusciti a trovare è che il nostro personaggio è davvero piccolo per questo mondo che lo circonda, rendendo così complicato a lui e al giocatore, superare alcuni ostacoli che potrebbero sembrare semplici all’occhio umano, ma quella che per noi può essere una pozzanghera da saltare, per lui può diventare un lago da superare.
Gli scenari sono ricreati alla perfezione, con un illuminazione autunnale che, talvolta, rendono difficile la distinzione della realtà, con un’attenta ricostruzione di vegetazione, acqua e sabbia.
Durante il gameplay, troveremo anche altri ospiti inattesi da evitare con astuzia, per far si che il nostro personaggio non muoia, anche una caduta da una certa altezza, o il rialzarsi dell’acqua sono fattori che faranno morire Yarny.
Unravel trasmette tante emozioni attraverso le immagini proposte, ma anche attraverso la sua musica, in cui predominano gli strumenti a corda, con un richiamo popolare scandinava molto piacevole e rilassante.
Coldwood Interactive ha inoltre deciso di realizzare ogni sfondo e ogni scenario, dando la possibilità ad ogni singolo sviluppatore di mostrare al mondo un pezzetto del loro mondo, parti della loro natura e le loro memorie.
Pochi ma buoni!
Il videogioco si completa di 12 piccoli livelli, che danno la possibilità agli utenti di essere rigiocati per scovare tutti i segreti nascosti da collezionare, che difficilmente riusciremo a trovare al primo passaggio.
Naturalmente, i livelli sono piuttosto corti, ma grazie a piccole astuzie il tutto si allunga regalandoci qualche minuto in più di gioco.
Ogni livello infatti è studiato per creare situazioni di piccole avventure, e se contiamo il tempo che ci occorre per risolvere i vari puzzle, lasciandoci svariati minuti “bloccati” la durata del gioco si allunga sicuramente.
Complessivamente il titolo potrebbe regalarci anche 6 ore di gioco.
Conclusioni.
Unravel è sicuramente un gioco che segna una svolta, ma non incisiva, nelle meccaniche e nel mix creato. Un videogioco gradevole che farà sicuramente passare ai videogiocatori, ore di gameplay ricche di aspetti emozionali. Anche se non è stata una vera e propria novità nel comparto generazionale dei videogiochi, riesce comunque a regalare qualcosa di nuovo agli occhi delle persone. Infatti ci sentiamo di fare i complimenti a tutti gli sviluppatori per l’ottimo lavoro svolto e, speriamo, di ritrovare presto un nuovo titolo su questo genere.