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Dal presente al futuro del gaming: come si sta evolvendo il mondo dei videogiochi?

Il gaming è senza ombra di dubbio uno dei comparti più in salute in Italia, considerando che il nostro paese ospita milioni di appassionati. A rendere ancora più interessante il settore, poi, sono le innumerevoli novità che si stanno prospettando all’orizzonte, che ne rendono il futuro piuttosto oscuro ma ricco di aspettative.

Basti pensare ad una novità come il cloud gaming, con Google Stadia che ha recentemente fatto il suo esordio anche in Italia. Da non sottovalutare, poi, la rivoluzione portata dalla realtà virtuale, o dai nuovi trend che si stanno sviluppando nel mondo del gioco d’azzardo digitale e dei casinò online. Se le novità però sono tante, allo stesso tempo lo spazio è ridotto: conviene quindi lanciarsi subito alla scoperta delle principali tendenze che stanno caratterizzando questo ultimo periodo.

Arriva il cloud gaming, ed è già rivoluzione

Ne abbiamo sentito parlare parecchio in questi mesi e finalmente la curiosità degli appassionati può essere soddisfatta, dato che il tanto atteso cloud gaming è ormai diventato realtà. Di cosa si tratta? Il concetto alla base di questa novità hi-tech è molto semplice: il videogioco non gira fisicamente sul nostro computer o sulla nostra console, ma su un server in remoto, un po’ come accade con gli applicativi web (come Adobe Photoshop Online, per citarne uno).

Il primo vantaggio per gli utenti è piuttosto evidente: viene meno infatti la necessità di utilizzare un hardware in grado di supportare le specifiche tecniche richieste per la gestione di quel software, perché di fatto ci pensa il server in remoto a farlo. Ciò accade ad esempio con il servizio di cloud gaming offerto da NVIDIA, ma anche con piattaforme come Stadia di Google. Proprio Stadia merita una citazione a parte, non tanto per la sua guerra con Project xCloud, ma in quanto necessaria per capire come funziona questo sistema: il server in remoto elabora le informazioni, e le trasmette al dispositivo dell’utente tramite lo streaming, proprio come avviene con i video di Netflix.

Non solo gaming: tutte le novità del gambling

Si cita il gaming, e si finisce al gambling, dato che si parla di una nicchia che negli ultimi anni ha riscosso sempre maggior successo. I casinò digitali, oggi, possono infatti contare su un seguito da record, soprattutto per merito delle tante novità tecnologiche che hanno portato allo sviluppo di questo comparto. Un successo, questo, testimoniato anche dalla presenza di numerosi blog online specializzati proprio nel fornire notizie e novità sul gambling, come AskGamblers.com, per citare uno dei più illustri. Fra le news più interessanti che troviamo analizzate in questi portali, vi è sicuramente la modalità live, che dà la possibilità agli utenti di giocare al casinò da casa ma collegandosi ad una sala fisica, con dealers in carne ed ossa e tavoli veri. Il tutto tramite una rete di videocamere installate sui tavoli e nei punti focali delle sale del casinò. L’utente, poi, può inviare i comandi ed effettuare le puntate utilizzando il software di gioco, mentre il croupier riceverà questi ultimi attraverso un auricolare. In sintesi, i live casinò rappresentano il perfetto anello di congiunzione fra la tradizione del gioco d’azzardo e la sua anima hi-tech più recente.

La realtà virtuale diventa “totale” grazie a Oculus

Gli appassionati di virtual reality conosceranno già la Oculus, una società specializzata in questo settore e acquisita da Facebook nel 2014. Ebbene, la Oculus è stata una delle prime a lanciare sul mercato un vero visore per la realtà virtuale, dando una spinta notevole allo sviluppo di queste tecnologie. Le novità sono davvero molte in tal senso, e si fa riferimento nello specifico alla tecnologia “hands tracking”, che consente al visore di riconoscere finalmente i movimenti delle mani.

In altre parole, anche il controller si appresta a dirci addio, dandoci così la possibilità di interagire in modo “totale” con l’ambiente virtuale che ci circonda. Il tracciamento delle mani non è una vera e propria novità, ma lo è per l’Oculus: in altre parole, adesso basta comprare questo visore per avere un apparecchio 2 in 1, evitando quindi un’ulteriore spesa per un hardware di tracciamento aggiuntivo.

Le mani non bastano? Ecco il futuro dei visori VR

È chiaro che oramai il futuro del gaming è legato a doppio filo a quello della realtà virtuale, che sta andando incontro ad uno sviluppo sempre più importante. Uno sviluppo che, appunto, mira a fornire agli utenti un grado di immersione completo negli universi virtuali frequentati. Le mani non bastano? Poco male, perché attualmente sono in fase di sviluppo altre tecnologie, come l’eye tracking e il body tracking. E ancora una volta ci pensa Facebook a portare avanti la ricerca scientifica, come nel caso del Varifocal, per quanto riguarda il tracciamento degli occhi e la profondità di campo.

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