In questa sezione della guida per Dark Souls 3, parleremo di tutti i vari boss del videogioco, anche di quelli segreti, e vi insegneremo le strategie più efficienti per batterli.
Alcuni di questi possono venire affrontati in momenti diversi, e vi mostreremo anche come fare per affrontare (se ve la sentite) scontri più impegnativi molto prima del tempo dovuto, in caso vogliate provare a raccogliere un’enorme quantità di anime e un’anima da convertire in un oggetto.
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Qui di seguito trovate l’elenco dei boss con i relativi metodi per affrontarli. Vi avvisiamo che, ovviamente, la sola lista può essere considerata di per sé uno spoiler.
- Gundyr il Giudice
Il primo boss, Gundyr il Giudice, non è particolarmente tosto, ma nei primissimi scontri potrebbe cogliervi impreparati. Massimizzate il danno non appena vi sarà possibile, soprattutto appena tolta la spada: anche se la barra dell’energia vitale del boss non apparirà in questa fase del combattimento, i vostri danni andranno comunque a segno. Fate lo stesso durante la trasformazione a combattimento in corso.
Lo scontro con Gundyr il Giudice è composto da due fasi. Nella prima fase il boss userà due attacchi principali: fendenti orizzontali molto ampi e un attacco in salto. A corredo di questi due, Gundyr userà anche altri attacchi minori schivabili.
Mantenete la distanza, e non appena lo vedrete saltare rotolate di lato e piazzate un paio di colpi prima di ritirarvi. Ripetete finché l’energia vitale del boss sarà arrivata a circa il 50% del totale, in questo momento si trasformerà dando il via alla seconda fase del combattimento.
Gli attacchi di questa nuova forma sono simili alla fase di prima, ma hanno un raggio d’azione e un potenziale di danno più ampio. Proprio come nella prima fase, mantenete le distanze e colpite solo quando sarà vulnerabile dopo l’attacco in salto. In questo modo dovreste avere ragione del boss abbastanza velocemente. Tenete presente che dopo la trasformazione il boss sarà vulnerabile al fuoco, quindi fate buon uso di bombe e piromanzie.
Dopo lo scontro accendete il Falò di Gundyr il Giudice e riposatevi, poi aprite le porte chiuse in fondo all’arena e oltrepassatele. Saccheggiate il corpo che troverete di fronte a voi, poi seguite il sentiero a destra. Eliminate un paio di nemici molto deboli e saccheggiate il cadavere alla fine del percorso per ottenere un Osso del Ritorno, poi tornate sul sentiero principale.
Una volta all’incrocio, potete andare a sinistra per combattere altri nemici o andare a destra per evitarli. In ogni caso arriverete all’ingresso dell’Altare del Vincolo, l’area hub del gioco in cui potrete usare le anime raccolte in vari modi.
- Vordt della Valle Boreale
Vordt della Valle Boreale, che troverete alla fine delle Mura del Castello di Lothric, è il primo boss ‘serio’ di Dark Souls 3. Mentre Gundyr il Giudice è poco più di un riscaldamento, questo boss inizia a fare le cose un po’ più sul serio, ma non è ancora a un livello tale da mettere in difficoltà i veterani della serie.
Anche questo scontro prevede due fasi. Avvicinandovi alla grossa porta alla fine dell’arena assisterete a un intermezzo che mostrerà l’arrivo del boss: Vordt si troverà dalla parte opposta dell’arena, ma tenete presente fin da subito che coprire tanta distanza in pochi istanti è una delle sue caratteristiche.
La maggior parte degli attacchi di Vordt è basata sulla poderosa mazza che impugna, ma come accade spesso nel caso di boss molto grandi, è possibile schivarli stando direttamente al di sotto del mostro. Spesso finirete direttamente alle sue spalle.
Il vero pericolo è però dato dagli attacchi congelanti. A questo punto del gioco non avrete grosse protezioni dal gelo, e il problema si farà sentire nella seconda fase dello scontro. Per la prima non c’è bisogno di strategie particolari, state vicini al boss e schivate per finire sotto la sua pancia o dietro di lui, e colpite finché non avrete bisogno di ripetere l’operazione.
Nella seconda fase, Vordt si farà più aggressivo e tenderà a congelarvi di più. Tenete a portata di mano della resina per infuocare la vostra arma: la strategia di base non cambierà di molto, ma dovrete fare particolarmente attenzione al congelamento. Visto che mantenere le distanze è un problema a causa dell’aggressività del boss, il nostro consiglio è di restare vicini come prima e dare fondo alle vostre possibilità di attacco (magari usando delle bombe incendiarie tra una combo e l’altra).
- Granbosco la Foresta Maledetta
Granbosco la Foresta Maledetta è un boss opzionale, dopo averlo ucciso sarete infatti in un vicolo cieco e dovrete tornare indietro con il falò nei pressi. Sconfiggerlo vi darà però accesso all’importantissima Trasposizione delle Anime, vale a dire il procedimento con cui le anime dei boss vengono convertite in armi e oggetti e che vi spiegheremo in dettaglio in una sezione apposita della guida.
Questo scontro è molto particolare in molti sensi. All’ingresso nell’arena vedrete Granbosco in fondo a sinistra, circondato da molti non morti che lo venerano. Questi NPC vi attaccheranno e respawneranno per tutta la prima fase, quindi se potete eliminatene un po’: Granbosco non si risveglierà finché non sarete abbastanza vicini.
Iniziato lo scontro vero e proprio, durante la prima fase dovrete destreggiarvi tra i non morti e i punti deboli del boss. Gran parte della corteccia è infatti invulnerabile, e gli unici punti che potrete colpire sono degli ammassi di bolle bianche sparsi in vari punti dell’albero. Oltre a quelli in basso e al centro del corpo, più grandi e vistosi, ve ne saranno altri sparsi sugli arti. Iniziate da questi destreggiandovi tra i non morti, ma ricordate che per passare alla seconda fase dello scontro dovrete danneggiare a sufficienza l’agglomerato al centro.
Gli attacchi di Granbosco non sono difficili da schivare. Quando lo vedrete sollevarsi, allontanatevi per evitare di venire schiacciati, e schivate i colpi lenti ma massicci portati con gli arti, che danneggeranno invece gli NPC intorno.
Dopo aver distrutto l’ammasso bianco al centro, vedrete Granbosco sollevarsi e ricadere a terra: il pavimento dell’arena crollerà, ma la caduta vi lascerà comunque illesi ed eliminerà al tempo stesso i non morti ancora attivi, che da questo momento in poi non respawneranno. Nella nuova arena, state ben lontani dal boss individuando gli ammassi di bolle, e attendete che sia nella posizione giusta per permettervi di colpirli. Se vedrete Granbosco sollevarsi sui due arti inferiori, spostatevi di lato e attendete che cada. Sulla sua schiena c’è un altro punto debole, per cui colpite quando sarete in relativa sicurezza.
Infine, vita apparentemente difficile per gli utenti magici, visto che il boss non sembra avere particolari debolezze al fuoco e la sua corteccia, come detto prima, è invulnerabile.
- Saggio di Cristallo
Il Saggio di Cristallo è un boss molto insidioso. Si tratta di un mago molto potente, che vi bombarderà di magie d’attacco e illusioni. La prima fase del combattimento non è molto difficile, ma nella seconda qualche attimo di distrazione potrebbe costarvi lo scontro.
All’ingresso nell’arena, vedrete il Saggio di Cristallo dalla parte opposta. Non caricatelo direttamente, ma procedete di lato usando i muri come copertura. Portare uno scudo il più resistente possibile alla magia, inoltre, è una buona idea.
Gran parte delle magie del saggio si infrangeranno sui muri, ma alcune potrebbero arrivare dall’alto, per cui quando le vedrete partire tenete lo scudo sollevato e state pronti a curarvi.
Nella prima fase, dovrete spostarvi di riparo in riparo arrivando il più possibile vicini al boss, e uscire allo scoperto per mettere a segno colpi o magie, a seconda del vostro arsenale. Dopo qualche colpo, il saggio scomparirà per riapparire poi altrove dopo qualche istante. Individuatelo nuovamente e ripetete.
A un certo punto dello scontro, il saggio ricomparirà insieme ad alcuni doppioni. Il punto migliore per ripararsi è alla fine della salita che porta nell’arena.
I doppioni sono facilmente individuabili, perché lanciano magie diverse dal vero boss, ma sono comunque pericolosi. Procedete raggiungendoli e uccidendoli con un solo colpo per non trovarvi esposti quando attaccherete nuovamente il saggio. In caso ne abbiate la possibilità e il saggio sia più vicino di altri doppioni, colpitelo perché tutti i nemici scompariranno insieme a lui.
Anche se fare velocemente danni è importante, questo combattimento è una sfida di pazienza e attenzione.
- Diaconi delle Profondità
I Diaconi delle Profondità sono un esempio di “boss collettivo“, fatto di tanti nemici deboli singolarmente ma difficili da gestire nel gruppo. Inoltre, gli attacchi a disposizione di questi nemici sono tanti e il modo per danneggiarli particolare, per cui lo scontro non è da sottovalutare.
All’ingresso nell’arena, vi troverete faccia a faccia con i Diaconi delle Profondità. Tenete presente fin da subito che poco dopo essere morti, i singoli diaconi respawneranno altrove. Il modo per danneggiare il boss è uccidere il personaggio posseduto, indicato da un alone rosso. Uccidendo il nemico con l’alone, provocherete danni e vedrete un globo rosso andare verso un altro nemico. Nella prima fase dovrete quindi uccidere di volta in volta il nemico giusto, facendo attenzione a non venire sopraffatti dal mucchio che vi accerchierà e alle palle di fuoco che vi verranno lanciate contro.
Nella seconda fase, un singolo nemico verrà posseduto e protetto da tutti gli altri. Qui le cose si faranno più dure, perché vari nemici prepareranno un lungo incantesimo d’oscurità che potrebbe anche uccidervi: oltre a pensare al boss, dovrete quindi anche complicare loro le cose.
Mentre nella prima fase potrete pazientare, nella seconda è più urgente danneggiare il più possibile il nemico centrale: lasciandogli spazio e tempo, il gruppo inizierà a castare di tutto mettendovi sempre più in difficoltà. Se ne avete bisogno, riparatevi dietro alla grossa struttura centrale per tirare il fiato, ma non tergiversate troppo. Nel caso che il vostro pane sia il corpo a corpo, procuratevi un’arma grossa che colpisca ad area e sbilanci. Le magie ad area, invece, sono consigliate per le altre classi. In ogni caso, usate ciò che vi permette di danneggiare gruppi di nemici, visto che i diaconi si ammucchieranno specialmente nella seconda fase.
- Guardiani dell’Abisso
Anche i Guardiani dell’Abisso vi metteranno di fronte a più nemici, ma stavolta con qualche sorpresa. La prima fase è impegnativa, e vi darà l’illusione di aver vinto lo scontro, ma non fate l’errore di dare fondo a tutte le vostre energie perché anche la seconda vi metterà alla prova.
Inizialmente avrete a che fare con un solo nemico, ma con il tempo se ne rianimeranno altri che per fortuna si attaccheranno anche a vicenda. Durante questa fase statevene in disparte più che potete e prendete alle spalle i nemici impegnati a combattersi a vicenda.
Dopo aver “ucciso” il boss, assisterete a una sequenza animata e lo scontro riprenderà. Stavolta il nemico sarà uno solo, ma i suoi attacchi saranno accompagnati da scie di fuoco che ne renderanno più ampio il raggio.
Durante questa seconda fase potrebbe essere più complicato attendere il momento giusto, ma è ciò che dovrete fare. Proprio per questo è necessario non dare fondo alle proprie risorse durante la prima fase.
Gli attacchi che lasciano l’ultimo dei guardiani esposto non sono molti, ma una volta che avrete imparato a riconoscerli non avrete particolari difficoltà a superare anche quest’ostacolo.
- Wolnir il Signore Supremo
Wolnir il Signore Supremo è un boss gigantesco con dei punti deboli ben precisi e una legione di scheletri al suo servizio. Nonostante le apparenze, lo scontro non è però molto complicato.
Il combattimento con Wolnir il Signore Supremo si svolge in un’area buia in cui avrete come punto di riferimento iniziale solo un oggetto luminoso: raggiungendo quest’ultimo, il boss comparirà e lo scontro avrà inizio.
Le braccia di Wolnir, e più precisamente i bracciali luminosi che brillano nel buio, sono i suoi punti deboli. Scegliete un lato e ignorate il resto, compresi gli scheletri che compariranno nell’arena.
Gli attacchi del boss consistono principalmente di spazzate ad area eseguite con le braccia, o di tentativi di schiacciarvi. Oltre a questo, il boss sputerà una nube oscura da cui dovrete allontanarvi il prima possibile.
Gli scheletri non sono un problema perché gli attacchi di Wolnir li elimineranno spesso per voi, quindi concentratevi sui bracciali e sullo schivare gli attacchi, che anche se potenti non sono molto difficili da schivare.
Dopo un po’ di tempo, Wolnir potrebbe anche impugnare una spada, ma non tergiversando troppo dovreste riuscire a chiudere il combattimento molto prima.
- Sulyvahn il Gran Sacerdote
Sulyvahn il Gran Sacerdote è un boss molto aggressivo, ma non fatevi trascinare in uno scontro teso. La tattica migliore, in questo caso più che mai, è di temporeggiare.
All’inizio del combattimento, Sulyvahn sarà molto distante e reagirà solo quando vi avvicinerete, per cui avrete un po’ di tempo per fare gli ultimi preparativi.
Il boss provoca danni sia fisici che legati a due elementi, fuoco e magia: preparate le vostre protezioni migliori e avanzate. Non appena vedrete Sulyvahn avanzare verso di voi, state pronti a schivare il suo primo attacco, che vi darà subito un’idea della grande distanza che il boss può coprire con i suoi attacchi.
All’inizio, comunque, non sarà un problema. Restate vicini al boss e aggiratelo tenendo sollevato lo scudo (è fondamentale uno scudo che assorba il 100% dei danni fisici). Vista l’altezza del boss, alcuni suoi attacchi andranno a vuoto lasciandolo esposto. Colpite una o due volte o lanciate una magia ma non di più, è importante mantenere una buona riserva di energia per parare gli attacchi in rapida successione del nemico.
In questa prima fase subirete danni anche parando a causa delle proprietà elementali delle armi del boss, ma dovreste reggere ugualmente. Approfittate di questa fase di studio e attesa per imparare le sue combo.
Dopo che gli avrete inflitto una quantità di danni sufficienti, Sulyvahn si inginocchierà. Allontanatevi e attendete che si rialzi per proseguire lo scontro: da questo punto in poi, se lo vedrete arrestarsi avvicinatevi e colpitelo mentre evoca un suo doppione.
Nella fase con il doppione, fate in modo di tenere tutti e due i nemici dalla stessa parte e tenetevi distanti. I nemici porteranno attacchi identici con una breve pausa tra l’uno e l’altro, quindi le aperture saranno minori e stavolta sarà fondamentale schivare al momento giusto.
Tenendo i due nemici dalla stessa parte, quando colpirete danneggerete probabilmente sia il boss che il suo doppione: quest’ultimo non è molto resistente, ma è importante ucciderlo perché prima o poi Sulyvahn si esporrà nuovamente per evocarne un altro.
- Vecchio Re Demone
Il Vecchio Re Demone è un boss opzionale, incontrato nell’area del Lago Ardente. Questo boss è debole contro i danni da oscurità, resistente a fuoco e veleno, e totalmente immune a gelo e sanguinamento.
Durante la prima fase, l’attacco migliore da sfruttare è quello con cui il boss vomiterà lava da sinistra verso destra. Quando lo farà, correte a destra verso la gamba sinistra del boss e colpitelo.
In alcune occasioni, il Vecchio Re Demone abbasserà la sua mazza verso sinistra per tentare di colpire con un ampio colpo orizzontale verso destra, anche in questo caso correte verso la sua gamba sinistra e schivate il colpo, poi muovetevi verso la coda: quando sarete vicini alla punta della coda avrete schivato l’attacco ad area che segue il colpo con la mazza, e potrete colpire in sicurezza.
Dopo aver portato questi attacchi, non restate troppo vicini ma indietreggiate in modo da non scatenare i suoi attacchi più potenti, e ripetete fino ad arrivare alla seconda fase.
Nella seconda fase le cose non cambieranno di molto: tutti gli attacchi a lunga gittata del boss possono essere evitati allontanandosi, e quelli immutati possono essere sfruttati come in precedenza.
Quando il boss sarà ridotto a circa un terzo dei suoi HP, il boss provocherà un’esplosione molto pericolosa che dovrete evitare allontanandovi. A questo punto il boss giacerà a terra, troppo debole per combattere ulteriormente, e finirlo sarà un gioco da ragazzi.
- Yhorm il Gigante
Yhorm il Gigante è il Secondo Signore dei Tizzoni, ed è un nemico particolarmente resistente. C’è però un modo ben preciso per sconfiggerlo: continuate a leggere!
Per sconfiggere facilmente Yhorm il Gigante è necessaria la spada Signore delle Tempeste. Se prima di arrivare al boss non l’avete ottenuta, la troverete direttamente nell’arena, a fianco del trono del gigante. Ci sono buone probabilità che il boss vi uccida prima che possiate prenderla ed equipaggiarla, quindi entrate nell’arena più scarichi di anime che potete.
Ottenuta ed equipaggiata la spada, impugnatela pure a due mani: per caricarla vi servirà energia (la barra verde), e parare i colpi di Yhorm non sarà fruttuoso perché ve la farà consumare. Inoltre, i suoi attacchi non sono difficili da schivare.
Tenendo premuto il tasto L2/LT per qualche secondo caricherete la spada, dopodiché con il normale tasto d’attacco scaricherete il colpo. Visto che la carica non va sprecata, preparatevi caricandola prima di rientrare nell’area del combattimento.
Il colpo rilasciato dalla spada ha un buon raggio ed è indifferente il punto in cui colpirete Yhorm: provocherete comunque moltissimi danni. L’unica difficoltà starà nel prendere le distanze e recuperare le energie per ricaricare il colpo ogni volta, anche perché a un certo punto Yhorm si potenzierà.
Per battere il boss e recuperare i suoi Tizzoni e la sua Anima dovrete mettere a segno cinque colpi. Buona fortuna!
- Aldrich il Divoratore degli Dei
Aldrich il Divoratore degli Dei è uno dei boss più mobili del gioco, e anche i suoi attacchi sono rapidi e impegnativi da schivare. C’è una tattica ben precisa che si è rivelata piuttosto efficace, e ve la descriviamo di seguito.
Il forte di questo boss sono gli attacchi magici: nel suo arsenale ve ne sono parecchi, tutti temibili o quantomeno difficili da schivare. La tattica che vi consigliamo di usare, però, gli impedisce di usarne almeno uno, delle potentissime magie (Frecce dell’Anima gigantesche), e prevede un loop ripetuto abbastanza facile da padroneggiare.
Prima dello scontro, equipaggiatevi con qualcosa di resistente alla magia e al fuoco, e se ne avete usate delle armi infuse con fuoco o fulmine, elementi a cui Aldrich è suscettibile. Evitate magia o oscurità perché il boss è resistente a questi elementi, oltre che totalmente immune al veleno.
Appena entrati nell’arena, correte immediatamente verso Aldrich e restategli vicino. Così facendo dovreste evitare che casti la sua magia più potente. L’attacco che volete provocare è quello fisico: dopo aver schivato il bastone di Aldrich, colpite la sua coda. Quando lo vedrete sollevare il bastone, allontanatevi per evitare l’aura di oscurità.
A questo punto Aldrich riapparirà in uno dei quattro angoli dell’arena, solitamente quello più lontano da voi. Corretegli nuovamente subito vicino e ripetete. Durante queste schermaglie dovrete evitare dei piccoli globi blu che vi punteranno. State attenti anche alle mosse del boss: quando lo vedrete puntare un arco verso l’alto, solo qualche istante vi separerà da una pioggia di frecce.
Le resistenze al fuoco vi torneranno utili, perché dopo aver subito un po’ di danni Aldrich lascerà scie di fuoco come molti altri boss prima di lui. Anche se impegnativo, lo scontro può essere vinto acquisendo il giusto ritmo nella routine che vi abbiamo descritto sopra. Buona fortuna!
- Danzatrice della Valle Boreale
La Danzatrice della Valle Boreale è un boss veramente minaccioso e pericoloso, che può essere affrontato in due momenti diversi del gioco (il primo dei quali veramente prematuro). Lo scontro non è difficile, ma basta qualche piccola svista per perderlo nel giro di pochi istanti.
Dopo aver battuto il terzo Signore dei Tizzoni, sentirete la voce di Emma e verrete teletrasportati alle Mura del Castello di Lothric, nella stessa sala in cui avete ricevuto la Piccola Bandiera di Lothric, necessaria per arrivare all’Insediamento di non morti dopo aver sconfitto Vordt della Valle Boreale.
Emma vi chiederà di salvare il Principe Lothric e morirà, lasciando 1.000 anime e un Catino Votivo. Avvicinandovi all’altare nei pressi, assisterete a una sequenza animata e lo scontro comincerà.
La Danzatrice della Valle Boreale può essere affrontata ancor prima di Vordt. Se volete farlo, dopo aver ricevuto gli oggetti da Emma (bandiera e Via Blu), potrete ucciderla per ottenere il Catino Votivo. Una volta entrati in possesso dell’oggetto, vi basterà avvicinarvi all’altare.
La Danzatrice è sensibile al danno da Fulmine e Oscurità, e immune al gelo e alle forme di tossicità. Sembra inoltre resistente al veleno, ma alcune armi infuse con danni da sanguinamento abbinate a miracoli particolari possono comunque riuscire a provocare sanguinamento.
La prima parte dello scontro non è molto difficile: il boss si muoverà spesso in maniera lenta e minacciosa, ma non attaccherà molto e i suoi colpi non sono difficili da schivare vista la sua altezza e i movimenti ampi. L’unico a cui stare particolarmente attenti è quello con cui tenterà di afferrarvi: imparate a riconoscere il suo verso e il movimento che lo precede, e allontanatevi o rotolatele alle spalle per evitarlo.
Nella seconda fase, il boss impugnerà un’arma anche nella mano prima libera, e attaccherà in maniera più aggressiva. Un suo attacco pericoloso consiste di una serie di colpi rotanti in successione: non chiudetevi in parata ma schivate prima che potete, perché la vostra energia si esaurirà sicuramente prima della combo. Alcuni colpi lasciano il boss esposto per parecchio tempo, e portare uno o due attacchi prima di rimettersi in difesa non dovrebbe essere un problema.
Le classi magiche dovrebbero avere vita un po’ più facile: se disponete di miracoli che causano sanguinamento, usateli più che potete. Stesso discorso per tutte le magie basate sul fulmine. Vista la debolezza della Danzatrice nei confronti dei danni da Oscurità, anche le piromanzie oscure sono molto efficaci.
- Oceiros il Re Consumato
Oceiros il Re Consumato è un boss opzionale incontrato nell’area opzionale Giardino del Re Consumato. La sua vera unica debolezza sono i danni da fulmine, mentre magia e sanguinamento sono poco efficaci contro di lui. Il veleno, infine, è totalmente inutile contro questo boss, che ne è completamente immune...
La prima fase di questo combattimento è abbastanza semplice: gli attacchi del boss possono essere facilmente parati, e l’unico a cui stare attenti è quello ad area che potrete anticipare quando vedrete Oceiros piantare al suolo il suo bastone. Questo particolare attacco può essere schivato, ma se colpisce può fare molti danni.
All’inizio della seconda fase Oceiros si fermerà per un istante sentendo il pianto di un bambino, poi pianterà nuovamente al suolo il suo bastone.
Nella seconda fase tentate di aggirarlo standogli sotto: riuscendo a rimanere tra le sue zampe posteriori non provocherete il suo attacco più pericoloso, una carica in grado di uccidervi all’istante.
L’attacco in carica può essere anticipato ascoltando l’audio, infatti anche prima di esso si può udire il pianto di un bambino.
Per questo scontro è fondamentale avere un’alta resistenza e poterla recuperare velocemente (se lo avete, pensate a equipaggiare un Anello della Cloranzia). Infine, tenete presente che il boss può incastrarsi nelle porzioni di terreno non pianeggianti.
Per le classi magiche è una buona idea sfruttare le aree irregolari del terreno per tentare di incastrare il boss e prendere le distanze per sferrare attacchi in relativa tranquillità. In alternativa, tenete il più possibile le distanze e usate attacchi meno potenti ma più veloci da lanciare.
Un ultimo consiglio per chi basa i propri attacchi sul sanguinamento: Oceiros è resistente a questo tipo di alterazione di status, ma non immune, quindi se siete particolarmente efficaci da questo punto di vista fate un tentativo.
- Armatura dell’Ammazzadraghi
L’Armatura dell’Ammazzadraghi è un nemico minaccioso ma tutto sommato gestibile. Non fatevi ingannare dal suo aspetto e prestate particolare attenzione al suo scudo, è pericoloso quanto la sua arma se non di più.
Prima di tutto, vediamo l’equipaggiamento più indicato: il boss è resistente ai danni da fulmine e oscurità e debole contro quelli da gelo, quindi preparate il vostro arsenale di conseguenza.
Appena incontrato il boss, avvicinatevi e rotolate per evitare il suo attacco in salto. Durante la prima fase, la sua combo che vi permetterà di colpirlo in risposta è quella con la quale porta 2 attacchi con l’ascia: questi ultimi possono essere seguiti o meno da un colpo con lo scudo, nel caso che il boss non porti quest’ultimo colpo potrete colpirlo. La finestra temporale in cui reagire non è molto ampia, ma un errore non dovrebbe essere letale anche sbagliando.
Un’altra combo che vi permetterà di contrattaccare dopo aver schivato è quella con cui il boss porta due attacchi consecutivi con lo scudo, visto che il secondo colpo non vi colpirà la maggior parte delle volte.
Infine, l’attacco a terra con cui il boss genera danno da fulmine lo lascia esposto per parecchio tempo.
Nell’immancabile seconda fase (che può essere evitata del tutto stordendo il boss durante l’animazione che la precede), il boss attaccherà immediatamente con un colpo caricato, facilmente evitabile rotolando a destra.
La pioggia di proiettili della fase 2 è un vero fastidio, ma spesso eviterete i dardi tentando di schivare i colpi del boss, quindi non distraetevi dal combattimento. La strategia non cambia in questa seconda fase: il boss alternerà i suoi attacchi usandone alcuni nuovi, ma punti di forza e debolezza sono gli stessi.
Fate attenzione, perché uccidere il boss non fermerà la pioggia di proiettili istantaneamente. Dopo aver dato il colpo di grazia, curatevi se necessario e rotolate finché l’area non sarà del tutto sicura.
Per le classi magiche, la piromanzia funziona abbastanza bene: è sufficiente restare a distanza per avere tempo sufficiente a prepararsi a schivare, e dopo una schivata avrete abbastanza tempo per mandare a segno una magia o due. Non sprecate magie quando il boss sta parando, e attendete che porti uno dei suoi attacchi lenti facilmente schivabili prima di replicare.
- Gundyr il Campione
- Antica Viverna
- Lothric e Lorian
- Re senza nome
- Anima di Tizzoni
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