Playtonic Games non vuole che nessuno esterno allo sviluppo di Project Ukulele abbia il controllo sul lavoro che viene realizzato e sulle decisioni prese.
Playtonic Games potrebbe avere tra le mani un platform che ridia la vita ad un genere che attualmente conta con veramente pochi titoli degni di nota. Lu studio, formato da alcuni membri della vecchia guardia di Rare, sta lavorando al misterioso Project Ukulele, un platform 3D che si finanzierà tramite Kickstarter per diventare realtà. Se l’obiettivo sarà raggiunto o meno è poco importante, perché lo studio ha in previsione di continuare in ogni caso il processo di sviluppo. La cosa che al momento non viene nemmeno presa in considerazione da Playtonic Games per Project Ukulele è il cercare un’editrice per condividere le spese. Molti progetti hanno bisogno di un mecenate che appoggi l’opera che lo studio sta sviluppando. Generalmente il compito di un’editrice è coprire le spese di pubblicazione, marketing ecc..
Alcuni casi sono andati ancora più in là, arrivando persino a finanziare l’intero progetto rendendolo praticamente suo. La mancanza di soldi da parte di uno studio per lo sviluppo di un titolo fa sì che alcuni prendano decisioni disperate se la situazione lo richiede. Non sembra essere questo il caso di Playtonic Games, che conoscono molto bene il modo di operare delle editrici. La compagnia lo ha ampiamente chiarito durante una sessione di Q&A realizzata con gli utenti. Playtonic Games vuole creare Project Ukulele senza l’aiuto di nessuno, una decisione lodevole. Lo studio non vuole che nessuno, tranne loro stessi, abbia il controllo sullo sviluppo del gioco e possa prendere decisioni. Playtonic vuole il controllo totale della propria opera. Non vuole editrice, ma non scarta niente a patto che le premesse siano quelle.
«Al momento no. Siamo solo un team di sviluppatori che vuole concentrarsi nel creare il gioco con le proprie foze. Ci sono molti altri compiti che devono essere fatti in futuro e vogliamo avere il pieno controllo! Se qualcuno vuole aiutare con gli altri compiti e lasciarci liberi di fare, ci penseremo su, a patto che questo significhi che il gioco possa avere ancora più attenzioni da parte nostra».
Via|Playtonic Games