Yoshinori Kitase, produttore di Final Fantasy VII Remake, paragona a quello di Dissidia il sistema di combattimento di questo remake.
L’estensione di ogni capitolo. Il numero di giochi da lanciare. Questo sono alcuni degli argomento che sono stati trattati negli ultimi tempo parlando di Final Fantasy VII Remake, videogioco in sviluppo da Square Enix per PlayStation 4 (Per il momento non sono state annunciate ufficialmente altre versioni). Ciò nonostante, questi non sono gli unici dati che la compagnia giapponese ha divulgato su questo atteso videogioco. Uno dei dettagli che più hanno fatto discutere fin dal momento della presentazione era il sistema di combattimento usato per Final Fantasy VII Remake, che lasciava da parte i combattimenti a turni per dare spazio ai combattimenti in tempo reale, cambiando le dinamiche di gioco. Proprio di questo ha parlato Yoshinori Kitase, produttore di Final Fantasy VII Remake, durante un’intervista.
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Stando a quanto commentato da Kitase: “Non abbiamo fatto un passaggio completo all’azione, ma come dice il nostro direttore (Tetsuya Nomura), Final Fantasy (per quanto riguarda l’azione) è rappresentato meglio da Dissidia al giorno d’oggi”. Square Enix scommetterà in questo capitolo su qualcosa di più diretto, come abbiamo visto in Final Fantasy XV, essendo più gradito dai giocatori d’oggi, il che potrebbe tradursi in un maggior interesse da parte del pubblico meno abituato alla serie Final fantasy. Il combattimento a turni in Final fantasy è morto? Questo non lo sappiamo. In ogni caso Kitase ha voluto fare alcune precisazioni sui combattimenti.
Stando alle sue parole: “Non sarà focalizzato sull’azione come Dissidia, ovviamente, ma gli effetti visivi e l’essenza di giocabilità saranno ispirati a quanto visto in Dissidia”.
Via|PLS