È andato in onda in Giappone Dragon Ball Super 86, Goku è ancora alla ricerca di membri per il suo team che parteciperà al Torneo del Potere.
In questa puntata di Dragon Ball Super, Goku va alla ricerca di C-17, il droide con cui non si è mei incontrato finora.
Il capitolo inizia con Goku che chiede a Dende se può rivelargli dove trovare C-17. Dende afferma di avere quell’informazione e che C-17 è molto cambiato e che ora è una specie di attivista. Il droide lavora infatti proteggendo la fauna di un’isola remota. Ma non è questa l’unica novità. Si è anche sposato e ha figli.
Ma prima che Goku vada alla ricerca di C-17, Dende gli parla di un potente ragazzino che abita in un villaggio. Dice a Goku che prima o poi dovrebbe andare a conoscere quel ragazzo. Il ragazzo di cui parla altri non è che Ub, dato che viene rivelato che si tratta della reincarnazione del malvagio Majin Boo. Goku dice che andrà a trovarlo, ma che essendo ancora un bambino non potrà prendere parte al Torneo del Potere.
[amazon template=wishlist&asin=B06Y2BRHYK]
E così, Goku vola fino all’isola per incontrare C-17 e la prima cosa che vede è un po’ d’azione. Un esercito di bracconieri cerca di cacciare gli animali dell’isola e C-17 li difende rendendo inutili le loro armi.
Goku allora raggiunge C-17 e si presenta dicendogli che è la prima volta che s’incontrano. C-17 allora gli dice che lo conosce e che riconosce la voce. I due combattono contro i bracconieri e possiamo vedere che C-17 è cambiato. Molto. C-17 infatti dice le regole a Goku, e le regole sono: Gli animali non devono subire danni e nessun bracconiere dev’essere ucciso.
Goku chiede perché i bracconieri siano così interessati all’isola e agli animali che la popolano. C-17 gli spiega che sono alla ricerca del Minotauro. Le corda del Minotauro hanno un grande valore economico. Senza contare che s tratta di un animale praticamente estino, e per questo motivo C-17 sta facendo il possibile per proteggerlo, oltre a proteggere tutti gli altri animali dell’isola.
Dato che non si conoscono, Goku è curioso di vedere quanto sia forte C-17. Goku si trasforma in Super Sayan e i due cominciano a combattere. Il combattimento è abbastanza equilibrato e C-17 riesce persino a piazzare qualche colpo nello stomaco di Goku.
Goku allora rivela di non star usando tutto il proprio potenziale e si trasforma in Super Sayan Blue, poi lancia un Kamehameha, ma C-17 riesce a bloccarlo usando un campo di forza. I due continuano a combattere finché C-17 non chiede di fermare l’incontro per evitare di distruggere l’isola.
Dopo il combattimento i due si confidano sotto la luce della luna. C-17 ringrazia Goku per averlo riportato in vita con le Sfere del Drago e si dichiara fortunato e felice della vita con sua moglie e i suoi tre figli. Due di essi sono adottati e mostra la sua foto di famiglia a Goku nello schermo del suo cellulare. Peccato non poter vedere quelle foto, ma magari più avanti…
Arriva quindi un momento nella conversazione in cui C-17 chiede a Goku il vero motivo per cui è lì. Goku allora racconta del Torneo del potere e i soldi che potrebbe vincere (che è una bugia) e a C-17 non interessa. Allora Goku finalmente rompe la regola di non raccontare a nessuno la verità sulla cancellazione dell’Universo, ma anche con queste motivazioni C-17 non vuole allontanarsi dall’isola. Il capitolo finisce con un gruppo di alieni che arrivano sull’isola e catturano il Minotauro.
Un capitolo piacevole, soprattutto per la nuova personalità di C-17, può essere un buon combattente per il Torneo del Potere. Sono contento di sapere che fine ha fatto e il combattimento tra i due è stato abbastanza buono, ma sarebbe stato bello vedere come andava a finire.
Quel che non pare molto chiaro è che C-17 possa essere diventato così forte combattendo solo contro umani, abbiamo esempi simili come quello di Crilin che hanno fatto lo stesso percorso e che sono lontani anni luce dal potere di Goku. Forse ci sarà qualche spiegazione più avanti. Bella anche l’introduzione di Ub, manca poco all’inizio dell’atteso torneo del potere in Dragon Ball Super.
