AGGIORNAMENTO: il verdetto è sulla versione Serie S.
AGGIORNAMENTO 25/3/2022: Abbiamo passato un po’ di tempo a guardare la versione Xbox Series S di Grand Theft Auto 5 ed è la resa meno impressionante del nuovo “remaster”. Non c’è nulla di male a proporre una versione Series S con una risoluzione inferiore a quella della versione Series X – dopotutto è proprio così che i titoli dovevano essere riprodotti per la Xbox junior – ma i tagli e gli svantaggi sono più marcati al punto che è molto più difficile giustificare questo aggiornamento a pagamento.
Analogamente al codice di PS5 e Xbox Series X, sono disponibili le modalità fedeltà e prestazioni, rispettivamente a 30 e 60 fps. La prima prevede un calo dalla risoluzione 4K della Serie X a 1440p, mentre la seconda vede i 1440p scendere a 1080p, lo stesso obiettivo di risoluzione delle edizioni PS4 e Xbox One S del gioco. Manca però l’opzione Performance RT, il che significa che le ombre solari in ray-tracing non sono disponibili. Il ray tracing è assente anche dalla modalità fedeltà, differenziandosi ancora una volta dal gioco della Serie X.
Ad accrescere la sensazione che la Serie S sia stata tagliata fuori è la situazione delle prestazioni. Con la riduzione della risoluzione e la rimozione dell’RT, avremmo sperato in prestazioni più stabili da parte di Series S, ma nei punti di stress sembra essere più o meno la stessa cosa della versione Series X. Nel frattempo, in modalità prestazioni, la Serie S funziona molto più lentamente dell’equivalente X e riesce anche a funzionare con un deficit di prestazioni rispetto alla modalità RT della Serie X.
In sintesi, mentre l’opzione 60fps offre ancora un notevole miglioramento rispetto alla versione Xbox One S, e mentre molte missioni si svolgono ancora bene a 60fps, il punto è che i problemi di frame-rate su Series X sembrano essere amplificati in modo significativo sulla macchina Xbox di fascia bassa. In definitiva, anche se la Serie S offre un’esperienza complessivamente “OK”, i compromessi dell’esperienza e il livello ridotto delle prestazioni rendono questa versione difficile da giustificare, soprattutto quando si paga lo stesso prezzo di chi possiede la Serie X.
Storia originale: Abbiamo già dato un’occhiata a come l’ultima versione di Grand Theft Auto 5 si adatta alla nuova generazione di hardware per console – abbiamo visto i miglioramenti principali rispetto all’hardware della scorsa generazione e ciò che è stato portato dalla versione PC esistente. Il grande interrogativo che rimane è il confronto tra le piattaforme e quindi oggi ci concentriamo sulla versione PlayStation 5 e Xbox Series X del gioco migliorato, con uno sguardo dettagliato a Xbox Series S in seguito.
Iniziamo dalle basi. Sia su PS5 che su Series X sono disponibili tre modalità grafiche: performance, fidelity e performance RT, quest’ultima in grado di supportare le ombre solari in ray-tracing. Sebbene non si possa escludere il ridimensionamento dinamico della risoluzione, in tutti gli scenari testati la modalità fedeltà funziona a una risoluzione 4K apparentemente fissa a 30fps, mentre le offerte di prestazioni si bloccano a 1440p, puntando a 60fps. Oltre a queste tre modalità, l’HDR viene implementato per la prima volta in GTA5, oltre a miglioramenti delle texture e della draw distance rispetto alla versione last-gen. PlayStation 5 riceve anche il supporto per il feedback aptico e i grilletti adattivi sul controller DualSense, che si traducono in modo eccellente nell’aggiunta di un senso di impatto ai comandi di tiro di GTA5.
Anche il caricamento è stato notevolmente migliorato. Il viaggio veloce o il riavvio delle missioni ora non richiedono alcun tempo sulle piattaforme console, quindi l’unico vero punto di attrito nei tempi di caricamento è il caricamento iniziale nel mondo aperto. Ad esempio, il caricamento del trailer di Trevor richiede solo 20,76 secondi su Xbox Series X, che salgono a 23,18 secondi su PlayStation 5. Non si tratta di una velocità particolarmente elevata, se si considera il meglio che le nuove console sono in grado di fare, ma è un miglioramento profondo in un mondo in cui lo stesso caricamento richiede più di due minuti su PlayStation 4.
Se una differenza di 2,42 secondi nei tempi di caricamento sembra una questione di pignoleria, la stessa conclusione si può trarre guardando le differenze visive tra le versioni Xbox Series X e PlayStation 5 del gioco. Va sottolineato che l’uniformazione delle condizioni per un test accurato è una vera sfida nel motore di Rockstar, a causa della natura dinamica dell’open world stesso: l’ora del giorno, la densità della folla, la dispersione delle auto, il tempo atmosferico variano di secondo in secondo. Fortunatamente, diverse missioni all’inizio del gioco sincronizzano tutti questi elementi, e quindi possiamo affermare con certezza che texture, illuminazione, effetti e distanze di disegno sono compatibili tra le console Sony e Microsoft. Indipendentemente dalla modalità, c’è poco da dividere le due console.
Ci sono tuttavia un paio di differenze bizzarre – piccole note a piè di pagina, se volete: PS5 renderizza un’ombra aggiuntiva sotto le auto, intorno al fogliame e ai piedi dei personaggi, mentre al momento la Serie X sembra non farlo, cosa che avviene in tutte e tre le modalità. Tuttavia, l’occlusione ambientale e le ombre ambientali sono uguali tra i due sistemi. Sembra che PS5 stia renderizzando una texture aggiuntiva per le ombre proiettate: si tratta di una tecnica utilizzata da Rockstar separatamente per lo screen-space dell’occlusione ambientale o delle ombre tipiche, disegnando una texture per creare un’ombra in punti specifici. Al momento, che si tratti di un bug o di una semplice svista, sembra che non sia presente nella Serie X e speriamo che venga ripristinata con una patch.
L’altra differenza? Ancora una volta, un piccolo appunto: i riflessi della mappa cubica sui veicoli sono di qualità superiore su Xbox Serie X, almeno in alcuni momenti, come nella scena iniziale del pignoramento dell’auto all’inizio della storia. Questa differenza si manifesta solo nella modalità non-RT e la maggior parte delle scene successive non mostra alcuna differenza. Per il resto, i sistemi corrispondono in termini di caratteristiche visive, come ci si potrebbe aspettare per quella che è di fatto una rivisitazione relativamente minore di un gioco esistente. L’entità della parità si estende anche a tutte le aree che avrebbero dovuto essere migliorate. La qualità del filtraggio delle texture è molto scarsa, e solo la modalità di fedeltà 4K offre un miglioramento (e solo perché la risoluzione più alta offre più punti di filtraggio delle texture).
PS5 e Serie X sono strettamente legate, ma le prestazioni reggono? A livello generale, tutte le modalità su tutti i sistemi giocano in modo relativamente coerente ai loro obiettivi di 30fps o 60fps. Tuttavia, ci sono alcuni momenti in cui le prestazioni possono diminuire. Durante le missioni, in particolare quelle in cui Trevor impugna un fucile esplosivo, si verificano cali più significativi, fino a raggiungere i 50fps e persino i 40fps. Tutto ciò che coinvolge esplosioni e veicoli mette a dura prova sia la PS5 che la Serie X. Nel girovagare per la città è anche possibile forzare i cali di frame-rate semplicemente iniziando una sparatoria con molte auto sulla strada. Non si tratta di una situazione anomala in GTA e inevitabilmente il calo è tanto più forte quanto più si congestionano le strade. Tuttavia, il gioco in generale nelle missioni tende a svolgersi come dovrebbe.
Curiosamente, sia la PS5 che la Serie X perdono il controllo del frame-rate in diverse aree, fino a raggiungere livelli estremi nella modalità RT preferita. Prendiamo ad esempio la missione “Mr Philips”, in cui Trevor si scatena, dove PS5 perde quasi 40fps nelle scene più esplosive. Si tratta di un calo netto e visibile in un’esperienza altrimenti a 60fps, che fa apparire i motociclisti in avvicinamento come spezzettati. Su Xbox Series X c’è ancora un calo, ma questa volta a 50fps. Tuttavia, in altre missioni, come ad esempio quella per il recupero dei beni con Franklin, le sorti si invertono: PS5 continua a giocare a 60 fotogrammi al secondo, mentre la Serie X scende al di sotto. I diversi scenari sembrano favorire le diverse console. Il risultato finale? Entrambe sono in grado di scendere sotto i 60fps, anche se non troppo a lungo da interrompere l’esperienza.
Naturalmente, è possibile utilizzare la modalità di prestazione non RT per ridurre l’impatto di questi cali. Purtroppo non è possibile raggiungere i 60fps in tutti gli scenari, ma questa modalità riduce un po’ il divario. La missione “Mr Philips” con Trevor, ad esempio, scende brevemente a 55 fps in questa modalità su PS5 solo durante l’esplosione più grande. Detto questo, la maggior parte delle altre missioni che mostrano un calo al di sotto dei 60fps si stabilizzano completamente a 60fps su PS5, il che è un’ottima notizia e dà alla modalità prestazioni una qualche ragione di esistere. Passando alla Serie X, i risultati sono anch’essi migliorati, anche se i cali di prestazioni sono sensibilmente più frequenti rispetto a PS5.
Passando alla modalità fedeltà 4K, le prestazioni sono solide con un limite massimo di 30fps, anche quando si forza un ammasso di auto nelle strade di Los Santos. Tuttavia, è possibile notare dei cali al di sotto, quando si combina un grande ingorgo con razzi e granate. Durante le missioni, ho riscontrato un solo calo: sì, il signor Philips colpisce ancora, questa volta causando un calo a 20fps su PlayStation 5, mentre l’impatto su Series X è stato molto meno pronunciato, con 27fps. Sia in questo che in altri cali di prestazioni, mi chiedo se l’implementazione del ridimensionamento dinamico della risoluzione possa aver fatto la differenza.
Ancora molto basata sulle versioni esistenti del gioco, la nuova versione migliorata di Grand Theft Auto 5 riesce a portare a termine il lavoro sulle console current-gen e, come forse era prevedibile, PS5 e Series X sono difficili da dividere. Le piste del frame-rate sono intercambiabili, in linea di massima. A seconda della modalità utilizzata e della missione che si sta giocando, PS5 o Serie X possono scendere un po’ di più o di più. Per quanto riguarda i confronti visivi, la differenza principale è che nella Serie X mancano le ombre sotto le auto, presenti invece nella PS5. I contrasti evidenti finiscono qui. Distanze di disegno, dettagli del mondo, fisica, qualità delle ombre in ray-tracing: tutto è essenzialmente uguale tra i due.
Sebbene l’ambizione di questa nuova rimasterizzazione sia discutibile (così come la scelta di farla pagare a chi possiede già la versione PS4 o Xbox One), almeno l’esperienza di gioco per i possessori di console è migliorata drasticamente grazie all’inclusione delle modalità a 60fps. Si tratta del cambiamento più importante, con profondi miglioramenti a uno dei problemi principali del gioco: l’input lag. Per quanto sia attraente la modalità a 4K, è difficile tornare ai 30fps. In definitiva, se non avete mai giocato al gioco, questo è il modo migliore per farlo e se siete fan di GTA Online, il miglioramento del frame-rate è un grande miglioramento. Tuttavia, chi cerca un’esperienza più completa e rinnovata, che sfrutti appieno le capacità del nuovo hardware, potrebbe rimanere un po’ deluso.