Mappe riviste, nuovi contenuti e molto altro ancora.
Battlefield è famoso per i suoi lanci travagliati quanto per il suo multiplayer sandbox, ma anche per i suoi stessi standard il 2042 è stato una specie di disastro – goffo, incompleto e con alcune decisioni non proprio popolari lungo il percorso, come le mappe espansive progettate per ospitare il nuovo numero di giocatori ampliato a 128 e l’introduzione degli specialisti.
DICE ha almeno un po’ di esperienza nel risollevare una nave traballante – Battlefield 4 è passato da un lancio disastroso a diventare uno dei più celebri della serie – e sta facendo i giusti rumori in vista del lancio tardivo della prima stagione di Battlefield 2042 il mese prossimo.
Anche se non siamo ancora a conoscenza del reveal completo, una discussione tra il direttore creativo Lars Gustavsson, il senior producer Ryan McArthur e il community manager Freeman ha delineato l’impegno dello studio nei confronti di Battlefield 2042 – interessante alla luce dei commenti fatti dal capo di EA Andrew Wilson agli investitori all’inizio di questo mese, che hanno suggerito che lo sviluppo della serie è in fase di ripensamento – così come i cambiamenti da aspettarsi.
Forse il più grande – e il meno sorprendente – è la privazione di Hazard Zone, la modalità ispirata a Fuga da Tarkov che era una delle pietre miliari di Battlefield 2042 alla sua uscita, ma che non è riuscita ad attirare il pubblico. “Avevamo grandi speranze, abbiamo intrapreso un percorso, ma non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo”, ha dichiarato Gustavsson, ribadendo che la modalità continuerà a esistere all’interno del gioco, ma non sarà più al centro dell’attenzione dello studio.
Tra i passi più positivi, il rinnovamento delle mappe esistenti, con Kaleidoscope e Renewal che riceveranno più copertura e posizioni di fiancheggiamento grazie all’innalzamento del terreno e all’inserimento di nuove basi operative avanzate che sfruttano risorse che possono essere distrutte, mentre l’attenzione è stata posta sull’avvicinamento dei punti di cattura e sull’interruzione della linea di vista in mappe che al momento sono punitivamente aperte. Insieme alla prima stagione verrà introdotta anche una nuova mappa, che però non potremo vedere in azione prima del lancio della prima stagione.
Come già rivelato in precedenza, la modalità Breakthrough passerà dal supporto di 128 giocatori a quello di 64, mentre si è parlato anche del passaggio di alcune armi dalla modalità Portal, che supporta mappe e modalità precedenti, alla modalità All-Out Warfare, dove risiedono le mappe più moderne di Battlefield 2042. Infine, si è parlato vagamente di specialisti, anche se il team non è ancora pronto a condividere dettagli specifici. “Non stiamo abbandonando gli specialisti”, ha detto McArthur, “ma dobbiamo essere sicuri di farlo bene”.
Oltre a questo, aspettatevi un sacco di altro Battlefield 2042 in futuro – sembra che EA e DICE non gli stiano ancora voltando le spalle – con quattro stagioni previste che porteranno più caratteristiche, quattro nuovi specialisti e, naturalmente, quattro nuovi pass per la battaglia.
Basterà a risollevare le sorti di una nave che ha avuto molti problemi? Sono tornato su 2042 nelle ultime settimane e sono rimasto piacevolmente sorpreso dai progressi compiuti, ma è chiaro che c’è ancora molto lavoro da fare e sarà affascinante vedere come andrà a finire man mano che verranno svelati i dettagli nelle prossime settimane.