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Microsoft presenta un ricorso contro il blocco dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte della CMA

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Accusa la CMA di “errori fondamentali”.

Come aveva annunciato, Microsoft ha presentato ricorso contro la decisione della CMA di bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard e la sua sintesi delle argomentazioni è ora disponibile per essere esaminata.

In aprile, dopo mesi di deliberazioni, l’Autorità per la concorrenza e il mercato del Regno Unito ha preso la decisione scioccante di bloccare la proposta di acquisizione di Microsoft per 69 miliardi di dollari del produttore di Call of Duty, sottolineando le preoccupazioni legate al fiorente settore del cloud gaming e sostenendo che l’operazione rischierebbe di “soffocare la concorrenza in questo mercato in crescita”.

È una posizione che è stata accolta con favore da alcuni e respinta da altri. L’UE, che ha approvato l’accordo a maggio dopo che Microsoft aveva accettato delle concessioni, è stato critica la posizione della CMAe alcuni politici britannici, , tra cui il cancelliere Jeremy Hunt, hanno anch’essi sollevato preoccupazioni. Anche Microsoft, naturalmente, ha criticato la decisione, confermando che lancerà un appello.

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L’appello richiederà a Microsoft di presentare le proprie argomentazioni al Competition Appeal Tribunal del Regno Unito è ora disponibile per la lettura. Questi delineano cinque motivi chiave per i quali Microsoft contesta la decisione, a partire dall’affermazione che la CMA ha commesso “errori fondamentali nella sua valutazione di [Microsoft’s] posizione attuale dei servizi di cloud gaming, non tenendo conto dei vincoli imposti dal gioco nativo” (cioè quello in cui i consumatori giocano sul proprio dispositivo attraverso un download digitale o un disco).

Sostiene inoltre che la CMA “ha errato nel non tenere in debito conto tre accordi commerciali a lungo termine [Microsoft] stipulati con i fornitori di cloud gaming”, definisce “irrazionale e proceduralmente scorretta” la conclusione della CMA secondo cui Activision avrebbe reso disponibili i suoi giochi sui servizi di cloud gaming anche senza la fusione, e sostiene che le conclusioni della CMA secondo cui Microsoft “avrebbe avuto la capacità e l’incentivo di precludere i servizi di cloud gaming rivali negando l’accesso ai contenuti di gioco di Activision” dopo l’acquisizione sono “illegali”.

Infine, Microsoft insiste sul fatto che la CMA “ha commesso un errore di diritto procedendo sulla base del dovere di imporre quello che ha descritto come un rimedio completo”, “ha illegittimamente omesso di prendere in considerazione gli interessi di comity”, “ha errato nel respingere il Microsoft Cloud Remedy, e “ha agito in violazione del principio di proporzionalità” [Microsoft’s] del dovere di equità del diritto comune e delle linee guida della CMA in materia di rimedi”

L’appello alla decisione della CMA sarà probabilmente un processo lungo per Microsoft e Activision; il Competition Appeal Tribunal del Regno Unito afferma di voler trattare i casi più semplici entro nove mesi e, se l’appello viene accolto, dovrà comunque essere riesaminato dalla CMA.

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