Colin Trevorrow non proverebbe mai a rifare ‘Jurassic Park’.
Il regista 45enne ha diretto ‘Jurassic World Dominion’, il film conclusivo della serie ‘Jurassic World’ , e crede che il franchise dovrebbe guardare al futuro piuttosto che provare a riavviare il passato.
Colin ritiene che il film originale del 1993 – diretto da Steven Spielberg dall’omonimo romanzo di Michael Crichton – sia ” uno dei più grandi film mai realizzati”.
Il regista ha detto a Collider: “Questa è solo la mia opinione personale. Una delle sfide di questo franchise è che per riavviarlo, devi rifare ‘ Jurassic Park’. E piango per chiunque se ne occupi, perché è uno dei più grandi film mai realizzati.
“E quindi penso che in molti modi, la nostra unica scelta sia quella di muoverci avanti ed espandersi. Perché tornare lì e rifare Spielberg e Crichton, buona fortuna.”
‘Jurassic World Dominion’ vede il ritorno delle star originali Laura Dern, Jeff Goldblum e Sam Neill e Colin sentivano che gli attori avevano bisogno da “guadagnarsi” prima di tornare rispettivamente nei panni della dottoressa Ellie Sattler, del dottor Ian Malcolm e del dottor Alan Grant.
Parlando con Uproxx, Trevorrow ha detto: “Posso solo spiegare perché ci è voluto così tanto Non vedo l’ora di farlo nel film “Jurassic World”. Era che ci sentivamo come se dovessimo guadagnarcelo. Abbiamo dovuto guadagnarli tutti e tre.
“Se immagini di andare a teatro a vedere un film intitolato ‘Jurassic World’, su un parco a tema, e sono stati quei tre personaggi storici che sono accaduti essere invitato al parco a tema lo stesso giorno? E va tutto a puttane? E stiamo introducendo questi nuovi personaggi nello stesso momento? Non so se l’avrei comprato.”
Colin ha aggiunto: “Eppure spendere due film per costruire i personaggi di Chris (Pratt) e Bryce (Dallas Howard) e stabilire che BD Wong è nell’universo – tutte queste cose che abbiamo fatto per consentire a questo film di sembrare, si spera, un po’ più di una progressione naturale e organica della storia – e quindi per trovare davvero un motivo per cui la loro esperienza è necessaria in questo nuovo mondo, e non li stiamo solo mandando avanti l’avventura in modo che possano essere lì.”