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Nuova archiviazione pubblicata ieri.
Il controverso Fondo Pubblico di Investimento (PIF) dell’Arabia Saudita ha aumentato la sua partecipazione nell’editore di FIFA, EA.
Secondo Seeking Alpha (via il sito gemello di GamingPark GamesIndustry.biz), ieri (15 maggio) è stato pubblicato un nuovo documento relativo al fondo. Il documento si riferisce ai tre mesi conclusi il 31 marzo e rivela che il PIF ha acquistato altre azioni di EA nel quarto trimestre del 2022.
Prima di questo trimestre, il PIF deteneva 16,01 milioni di azioni di EA. Da allora ha aumentato questa partecipazione del 55% e ora detiene 24,81 milioni di azioni alla fine del primo trimestre del 2023.
L’iniziativa PIF, presieduta dal principe Mohammed bin Salman, ha anche partecipazioni in Capcom, Nexon, Nintendo, Take Two Interactive e Activision Blizzard.
Il controverso principe Mohammed bin Salman è spesso citato come un appassionato di videogiochi, il cui franchise preferito è Call of Duty. Ciò ha probabilmente influito sulla scelta di PIF di investire in Activision Blizzard.
È stato anche incolpato dalla CIA per l’assassinio del giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi, mentre il suo governo dell’Arabia Saudita ha mantenuto la notoriamente scarsa situazione dei diritti umani del Paese, visto che l’omosessualità è ancora criminalizzata con pene che vanno dalla fustigazione alla pena di morte.
Oltre agli investimenti nei videogiochi, il PIF detiene anche partecipazioni in Uber, nel conglomerato di eventi dal vivo Live Nation Entertainment e possiede inoltre una percentuale del Newcastle United.