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Ma la strada è ancora lunga.
The Sims 5 – o Project Rene, come lo chiama attualmente EA – è ancora lontano dall’uscita, ma questo non impedisce allo sviluppatore Maxis di mostrare i suoi primi esperimenti per esplorare cosa potrebbe essere questo gioco Sims di “prossima generazione”.
Quando il Progetto Rene è stato presentato ufficialmente nell’ottobre dello scorso anno, EA ha annunciato un gioco costruito su una base di “affascinanti simulazioni, strumenti potenti e storie significative” che sarebbe stato progettato tenendo conto della collaborazione in tempo reale (il gioco in solitaria è comunque supportato) e sarebbe stato giocabile simultaneamente su una serie di dispositivi, tra cui cellulari e PC.
All’epoca, il filmato si limitava ad alcuni strumenti di creatività ampliati ispirati alle opzioni di Crea uno stile di The Sims 3, ma l’ultima messa in onda di Project Rene nel nuovo programma di EA Dietro i Sims (che aveva anche molto da dire su cavalli) ha approfondito l’aspetto di The Sims 5 se gli attuali esperimenti di Maxis si riveleranno fruttuosi.
Il primo passo è rappresentato da “nuove tecnologie di illuminazione” che, secondo Maxis, consentiranno di creare “spazi altamente personalizzabili e di permettere ai giocatori di raccontare storie emotivamente coinvolgenti”. Per quanto riguarda le animazioni, Maxis sta iterando un approccio che chiama “leggere la stanza”, con l’obiettivo di far capire ai giocatori come si sentono i Sims semplicemente dal modo in cui si comportano, attraverso i loro atteggiamenti, le loro emozioni e le loro posture.
Questo approccio minimalista si riflette nel lavoro dello studio sulla socializzazione, dove si sta sperimentando l’abbandono dei soliti palloncini di pensiero e dell’interfaccia utente per vedere “quanto poco possiamo fare”. Lo studio afferma che al momento sta puntando su “immagini chiare, giocose e semplici” per farsi un’idea di “quante informazioni sono troppe o troppo poche”, in modo da poter individuare il punto di forza che funziona meglio per trasmettere informazioni cruciali ai giocatori.
Altrove, possiamo dare un’occhiata alla personalizzazione del colore dei capelli e ad alcuni prototipi di quartiere, in cui i Sims – o meglio, i fagioli segnaposto di Among Us – sono in grado di girovagare in base ai loro orari e alle loro routine personali. Tutto questo si unisce a un assaggio della prima versione della simulazione Project Rene di Maxis, in cui i Sims possono essere visti navigare nello spazio 3D della loro casa e interagire con gli oggetti per soddisfare le loro esigenze.
Si tratta di uno scorcio intrigante di quello che potrebbe essere The Sims 5, ma dato che è ancora all’inizio dello sviluppo, è impossibile prevedere quanto di ciò che vediamo ora entrerà nel gioco finale. EA ha dichiarato in precedenza che continuerà a condividere aggiornamenti “nei prossimi due anni”, man mano che lo sviluppo progredirà, quindi non aspettatevi un rilascio di Project Rene a breve.