La nuova associazione combatterà le frodi che possono verificarsi negli eSports. Doping, vendita di partite e altre problematiche.
La eSports Integrity Coalition è stata fondata oggi in Regno Unito con l’obiettivo di “sanare i problemi legati alle frodi, concentrandosi specialmente sulla vendita di partite e il doping”.
Per farlo, l’organizzazione “elaborerà normative, indagherà su infrazioni e processerà coloro che non staranno alle regole, mentre lavoreranno per evitare i casi prima che nascano”.
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Chi non rispetta le norme verrà processato
Lavoreranno fianco a fianco con sviluppatori, distributori, giocatori e caster di contenuti. Per il momento, contano sul supporto di ESL, Dreamhack, Valve, Intel, Rainbow Six, Twitch, Sportsradar, Unikrn, Betway, Plantronics, TBS e Pinnacle.
Il commissario dell’organizzazione, Ian Smith, ha alle spalle 20 anni di esperienza risolvendo conflitti come questi negli altri sport, dato che ha esercitato in organizzazioni come il Comitato Atletico Anti-Doping Britannico o nell’International Cricket Council.
Durante gli ultimi anni, i casi di pratiche dubbiamente etiche negli eSports si sono intensificati. Ieri, per esempio, la rete si faceva eco del fatto che alcuni youtuber promuovevano nelle proprie trasmissioni siti di scommesse per Counter-Strike: Global Offensive, e qualche giorno prima un giocatore ha denunciato Valve per queste case di scommesse per CS: GO in cui scommettono anche i minorenni.