Il CEO di Sony Worldwide Studios ha avuto occasione di mettere le mani su un prototipo di Nintendo PlayStation, confermando che esistevano già apparecchi funzionanti.
Sarebbe potuta essere una delle unioni più clamorose del mercato dei videogiochi. Una fusione che avrebbe fatto la storia. Ciò nonostante, a causa di alcune differenze e opinioni molto diverse, Sony e Nintendo hanno preso una strada molto diversa da quella prevista anni fa. Nintendo era sulla cresta dell’onda nel mercato delle console e Sony era una novella produttrice in un mondo in cui ora domina con pugno di ferro. Il progetto Nintendo PlayStation non è mai arrivato a concretizzarsi, e invece abbiamo avuto Sony che ha lanciato la piattaforma PlayStation e Nintendo che ai tempi ha lanciato la mitica Nintendo 64, ma ancora oggi ci sono reminiscenze di questo progetto che è entrato nella leggenda delle console. Qualche giorno fa erano apparse in rete alcune immagini del prototipo funzionante di questa unione, e ora a parlarne è lo stesso Shuhei Yoshida, CEO di Sony Worldwide Studios.
Stando alle parole del CEO di Sony Worldwide Studios, ha avuto modo di provarla a suo tempo, confermando che il progetto era in uno stato molto avanzato di sviluppo, funzionava e che le differenze di pensiero tra le due compagnie sono state colpevoli di aver mandato a monte il progetto Nintendo PlayStation. Shuhei Yoshida è arrivato in Sony nel 1993, passando a far parte del team di Ken Kutaragi (padre del marchio PlayStation) e ha avuto modo di vedere il progetto in ogni suo dettaglio, questo progetto univa in una sola console le cartucce della piattaforma Super Nintendo e un lettore ottico per altri tipi di giochi su CD. Il modello di Nintendo PlayStation che potete vedere nell’immagine allegata permette di vedere com’era questo prototipo. L’inconfondibile controller del Super Nintendo manteneva il suo design intatto, mentre la console appariva come un’evoluzione diretta della console Nintendo.
“Quando mi sono unito al team di Ken Utaragi [nel 1993] esisteva un sistema chiamato ‘PlayStation’ che aveva supporto per le cartucce del Super Nintendo e supporto per giochi su CD. In realtà ho anche giocato ad alcuni giochi sulla console. In qualche modo, credo sia più divertente che il mistero continui”.
Via|Engadget