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Carmageddon: Max Damage – Recensione

Da quasi vent’anni, questa serie è il massimo della irriverenza nel settore automobilistico, e Carmageddon: Max Damage non sarà da meno…

Comincio questa recensione di Carmageddon: Max Damage rivelando che quasi vent’anni fa ho provato il mio primo gioco della serie Carmageddonò.ò Il gioco onestamente mi ha preso parecchio. Certo, non era il miglior videogioco del genere per guida o opzioni, ma andava oltre a ciò a cui eravamo abituati nel genere, sostituendo semplici corse con orge di sangue, investimenti e violenza su quattro ruote contro altri veicoli. Quel titolo mi ha dato molte soddisfazioni, della sua colonna sonora, dell’irriverenza della sua proposta… Per questo motivo, quando qualche anno fa hanno annunciato Carmageddon Reincarnation per PC ero gasatissimo, ma il videogioco non è stato, nemmeno lontanamente, all’altezza delle aspettative. Il gioco era incompleto e mal rifinito, che si univa al suo essere poco spettacolare di suo. In parole povere ci aveva deluso moltissimo. E poi è arrivato l’annuncio di Carmnageddon Max Damage, la versione per console dello stesso reboot. Poteva Stainless Games risolvere il casino e tornare all’altezza dell’originale?

Carmageddon: Max Damage

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Sulla carta, l’idea di Carmageddon: Max Damage (come in Reincarnation) non è malvagia: corse di sei veicoli in cui vince chi rimane intero o il primo a compiere l’obiettivo previsto. A questo occorre aggiungere ben 10 ambienti aperti ed esplorabili che danno spazio a un pugno di tracciati diversi sia nel design che nelle prestazioni (totalmente distruggibili con un sistema di danni dinamico), un comparto grafico aggiornato e un sacco di violenza gratuita quanto quella dell’originale del 1997.

Ma non è tutto oro quel che luccica, cominciamo con un dettaglio curioso: l’effetto sonoro del logo Stainless Games suona molto più alto rispetto al resto del gioco. E andiamo avanti, le nostre ansie di gare, distruzione e incidenti spettacolari si sono subito scontrate con tempi di caricamenti decisamente troppo alti, più di un minuto guardando lo schermo e aspettando, e ci sono anche altri dettagli, come errori di traduzione all’italiano nelle schermate di caricamento. Ma dopo questo tempo di caricamento infinito, ecco arrivare la nostra guerra contro gli altri mortali veicoli! Dobbiamo ammettere che i controlli non sono estremamente precisi, è un po’ difficile eseguire manovre precise, ma tutto sommato è godibile, spettacolare e sanguinario.

Qualche volta, l’intelligenza artificiale degli avversari in Carmageddon: Max Damage presenta qualche errore madornale, e forse possiamo criticare anche la scarsa varietà di obiettivi nelle missioni, che spesso saranno semplicemente distruggi i rivali o via di corsa in prima posizione e segui l’obiettivo.

Carmageddon: Max Damage

Ma non finisce qui, la modalità Carriera di Carmageddon: Max Damage è lunga e permette di sbloccare piano piano tutti i veicoli e le ambientazioni disponibili, permettendoci di migliorare le prestazioni dei veicoli. Il gicoo conta un totale di 16 capitoli, ognuno con un numero variabile di prove (tra 3 e 5) che esplorano tutte le possibilità del gioco sviluppato da Stainless Games. Il gioco ha una buona longevità. Non ci possiamo lamentare nemmeno dei barili seminati nello scenario, che servono come modo per guadagnare denaro (oltre agli incidenti e gli investimenti) che useremo per ripararci, recuperare posizioni o comprare power up durante la gara. Conterranno anche in modo casuale i potenziamenti, rendendo ogni gara imprevedibile e diversa, anche se alla fine il tutto si riduce sempre a scontrarsi con altri veicoli e distruggere pedoni (o orsi, mucche, gente in costume, anziane ecc.).

Ci sono anche altre possibilità in Carmageddon: Max Damage, ma si riducono alla Corsa Libera, dove possiamo scegliere la prova che preferiamo e adattarla ai nostri gusti prima di giocarla, o le opzioni online, che per il momento ci hanno presentato qualche problema nel matchmanking, riscontrando difficoltà a trovare una squadra (sicuramente dovuto al fatto che il lancio deve ancora avvenire). Non c’è molta varietà o innovazione da questo punto di vista, che lascia alla modalità campagna il ruolo di protagonista dell’opera. Data la semplicità del comprato grafico, una modalità a schermo condiviso non sarebbe stato male, dato che sarebbe stato un buon party game. Ma tale possibilità non è presente nei menu di gioco. Un peccato.

Anche i comparti tecnici non sono stati troppo curati, la finitura visiva non è certo eccellente. Certo, fa quello che deve fare, ma riteniamo che si sarebbe potuto fare di meglio. I modelli sembrano di scarsa qualità, le texture non sono troppo rifinite e il livello del dettaglio in generale appare improprio di questa generazione. D’altra parte possiamo dire che il framerate è solidissimo e non presenta errori. La colonna sonora può essere facilmente dimenticabile, molto casinara ma poco azzeccata, molto lontana dalla colonna sonora dell’originale che aveva Fear Factory e Lee Groves come principali responsabili. Gli effetti sonori invece sono stati un po’ più curati.

Carmageddon: Max Damage

Riassumendo, possiamo dire che Carmageddon: Max Damage non si è adattato perfettamente ai tempi moderni, quasi sotto nessun punto di vista. Ma rimane un gioco godibile e divertente, specialmente per i fan della serie grazie ai continui omaggi presenti nei tracciati, nei veicoli e in diversi dettagli, ma non aspettatevi un gioco all’altezza dell’originale. Aspettatevi semplicemente un gioco divertente da giocare nei tempi liberi in cui non volete immergervi troppo in una trama complicata. Carmageddon: Max Damage mantiene i livelli di intensità e violenza che ci aspettavamo dalla serie.

Carmageddon: Max Damage

39,99 €
7.5

Gameplay

8.5/10

Grafica

6.5/10

Sonoro

7.0/10

Varietà

8.0/10

Pro

  • Molte prove, auto, potenziamenti, tracciati e pedoni.
  • Frenetico e divertente.

Contro

  • IA dei rivali
  • Fisiche non curatissime
  • Tecnicamente migliorabile
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