NOTIZIA
22 maggio 2024
Redazione
Gary Oldman ha chiarito i suoi commenti sulla sua interpretazione “mediocre” nella saga di Harry Potter.
L’attore premio Oscar ha scioccato i fan a dicembre quando ha criticato la sua interpretazione e ha definito “mediocre” la sua interpretazione di Sirius Black nel podcast Happy Sad Confused.
Mercoledì, Oldman ha espresso le sue critiche al Festival di Cannes, dicendo ai giornalisti che non intendeva “denigrare nessuno dei fan di Harry Potter, dei film e del personaggio che ritengo molto amato”.
Durante la conferenza stampa per il suo nuovo film, Parthenope, Oldman ha spiegato che ha sempre la sensazione che il suo lavoro possa essere migliorato.
“Quello che intendevo dire è che, come qualsiasi artista, attore o pittore, sei sempre ipercritico nei confronti del tuo lavoro”, ha continuato, riporta Variety. “Se non lo sei, e sei soddisfatto di ciò che stai facendo, per me sarebbe la morte. Se guardassi una mia performance e pensassi, ‘Mio Dio, sono fantastico in questo’, sarebbe un giorno triste”.
Oldman ha interpretato il padrino di Harry nel film del 2004 Harry Potter e il prigioniero di Azkaban e ha ripreso il ruolo in Harry Potter e l’Ordine della Fenice, oltre ad avere delle piccole apparizioni nel Calice di Fuoco e nei Doni della Morte – Parte 2.
Ripetendo i commenti del podcast di dicembre, l’attore britannico ha affermato che avrebbe affrontato la sua interpretazione di Black in modo diverso se avesse letto altri libri di J.K. Rowling, oltre a Il prigioniero di Azkaban, e avesse conosciuto l’intero arco narrativo del personaggio.
Insistendo sul fatto che i suoi commenti non erano un riflesso del franchise nel suo complesso, Oldman ha dichiarato: “Non sono io che guardo il film e dico che è un film terribile o che sono terribile, vorrei solo che fosse stato in circostanze diverse. Questo è ciò che intendevo, non essere maleducato con nessuna delle persone là fuori a cui piace quel film”.
