L’intelligenza artificiale è arrivata a rivoluzionare il settore tecnologico. Il suo impatto è talmente grande da aver investito campi disparati come il cinema, il cibo o i videogiochi: negli ultimi giorni abbiamo sentito le notizie più curiose legate all’attore Nicolas Cage, alla catena di fast food McDonald’s o a un gioco di ruolo cult che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sta sfruttando al massimo. Ma, purtroppo, l’intelligenza artificiale lascia spazio anche a notizie tragiche. Il 6 settembre 2023 abbiamo appreso la triste storia di Gizmodo Spagna, la divisione nazionale del portale web che ha licenziato tutti i suoi dipendenti per puntare sull’intelligenza artificiale. Come previsto, le critiche hanno inondato le reti e l’opinione popolare è stata praticamente unanime: questa situazione è davvero tragica. E purtroppo, come sottolinea il portale 404 Media in una recente pubblicazione, la storia si è ripetuta (ma questa volta dall’altra parte dello stagno).Non c’è nessuno scrittore dietro gli articoli a suo nomeGli appassionati di tecnologia in generale e di Apple in particolare conosceranno sicuramente la storia di TUAW. Una decina di anni fa, prima della sua chiusura, il blog di tecnologia era specializzato nell’azienda creata da Steve Jobs, ma decise di non pubblicare più notizie e chiuse nel 2014. A sorpresa, è tornato in vita qualche settimana fa con lo stesso nome, ma la cosa davvero sorprendente di questa storia non è questa, bensì il ritorno di tutti i suoi autori. Il problema? Nessuno di loro ha scritto i testi pubblicati con il proprio nome. Secondo la notizia originale, i nuovi proprietari hanno sostituito le foto reali degli scrittori con immagini generate dall’intelligenza artificiale. Hanno poi ricreato gli archivi del sito e utilizzato la stessa tecnologia per pubblicare nuovi contenuti, cosa che hanno fatto dopo che Web Orange Limited (una società con sede a Hong Kong) ha acquistato il dominio di TUAW. In realtà, questa stessa azienda è già proprietaria di diversi siti web che utilizzano immagini di repertorio e nomi falsi, una situazione da incubo se si considerano le possibilità dell’IA, che ha permesso loro di far rivivere un marchio senza avere l’autorizzazione di nessuno dei precedenti componenti o proprietari.In 3DJuegos: È pericoloso accettare i cookie? Vi diciamo quali sono e come potete proteggere i vostri dati grazie alle VPN In 3DGames | Samsung punta sulle schede grafiche, ma né i giochi né gli utenti ne sono la causa Immagine principale di Arnel Hasanovic (Unsplash)