Chris Hemsworth ha firmato per apparire nel prossimo thriller fantascientifico “The Corsair Code”.
L’attore quarantenne ha firmato per apparire in questa “avventura fantascientifica e misteriosa ad alto tasso di adrenalina”, basata su un racconto di Jonathan Tropper; lo scrittore di “Adam Project” ha anche scritto la sceneggiatura e prodotto il progetto tramite la sua casa di produzione Tropper Ink.
Chris sarà anche produttore insieme al suo socio in affari Ben Grayson, 42 anni, attraverso la loro società Wilde State, e il film sarà realizzato da Apple Studios dopo che Apple Original Films avrà acquisito i diritti del film.
La star australiana è stata vista di recente in ‘Furiosa: A Mad Max Saga’ di George Miller, in cui recitava al fianco di Anya Taylor-Joy nel ruolo del malvagio Dementus.
Riflettendo sul ruolo, l’attore ha rivelato di aver apprezzato l’opportunità di interpretare un antagonista, dopo aver interpretato per anni l’eroico dio Thor nel Marvel Cinematic Universe.
Ha detto alla rivista SFX: “È stato in un certo senso liberatorio e rinfrescante liberarmi dallo spazio eroico di Thor e trasformarmi in qualcosa di diverso, e non dover essere limitato dalle aspettative dell’eroe, immagino. La prima volta che ho letto la sceneggiatura, ho sentito un’enorme quantità di impulsi creativi e idee che ribollivano, e poi le mie conversazioni con George.
“Questo è andato avanti per un paio d’anni prima che iniziassimo a girare. Non ho mai avuto il lusso di sedermi con un personaggio per due, tre anni prima di mettere piede sul set, quindi c’era parecchio fermento sotto la superficie.”
Nonostante abbia apprezzato la “partenza” da Thor, la star di “Transformers One” ha ammesso che gli ci è voluto un po’ di tempo per prendere confidenza con il suo nuovo cattivo.
Ha spiegato: “A differenza di altri copioni, non sapevo esattamente chi fosse il personaggio. Continuavo ad avere idee diverse. Poi la settimana dopo, qualcosa contraddiceva tutto.
“A due settimane dalle riprese, ero molto nervoso perché non avevo ancora capito di che personaggio si trattasse. George mi ha suggerito di scrivere un diario in prima persona come personaggio e vedere cosa sarebbe successo. Verso l’una di notte, non riuscivo a dormire, ho preso il mio blocco note e ho iniziato a scrivere con la penna e non ci ho pensato molto.
“[I] mi sono svegliato la mattina dopo e sono rimasto piuttosto scioccato da quello che mi ero inventato in quello stato di dormiveglia. L’ho mostrato a George e abbiamo subito pensato, ‘Ah, questa è la direzione…’ e questo ora informa il perché del personaggio.”
