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Bloodborne – La Recensione: A Caccia Di Sangue

Oggi andremo a recensire Bloodborne, titolo in esclusiva per PlayStation 4. Scoprite insieme a noi cosa vi aspetta in questo titolo.

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MORTE,MORTE E ANCORA MORTE.

Nonostante non appartenga alla saga dei Souls, Bloodborne è un pieno successore spirituale che prenderà le idee che hanno rese celebre la saga,  reinterpretandole come solo Myazaki sa fare. Se vi aspettate un titolo semplice che prende per mano il giocatore ,beh avete sbagliato titolo. Morte,Morte e ancora Morte,ecco cosa vi aspetta da questo titolo nient’altro che morte, quindi sappiate che andrete incontro ad una sfida enorme, rispetto ai titoli più recenti. Molti abbandoneranno la sfida senza neanche averla iniziata o dopo poche ore di gioco, ma per chi avrà l’audacia,l’abilità e la pazienza di continuare Bloodborne si troverà davanti un capolavoro.

Yharnam è solo l’ombra della radiosa città che era un tempo,adesso non è altro che un’incubo urbano e contorto. Appena arrivati a Yharnam ricevermo l’infusione del Sangue di Yharnam che ci trasformerà in cacciatori. Esatto, a ogni giocatore viene imposta la macro classe cacciatore, combattente abile e scattante capace di combattere le belve.

Il mondo creato dal maestro Myazaki è curato in maniera maniacale, il level design è sublime,pieno di shortcut e vie segrete, che in molti casi (a differenza dei souls) saranno intere aree esplorabili. La cura per i dettagli è addirittura strabordante, basta guardare una qualsiasi veste per accorgersene. Tecnicamente inoltre, il prodotto è notevole. I 30 fps non subiscono troppi cali, il livello di  dettaglio è altissimo, il design delle aree e dei nemici è mozzafiato. Inoltre sono  da lodare sia  il doppiaggio (sia inglese che italiano) che i particellari e la mole di oggetti presente a schermo. Camminando per le aree di gioco avrete davvero l’impressione di star camminando nella Londra Vittoriana di Lovecraft che ha ispirato gli sviluppatori.Inoltre in pieno stile Souls la mappa è topograficamente perfetta,infatti potrete notare all’orrizonte una cattedrale che avete superato o un ponte che avete attraversato, come succedeva in Dark Souls in cui potevi vedere gli Archivi del Duca dalla Fortezza di Sen.

Il combat system è stato velocizzato e reso più frenetico, non ci saranno scudi davvero utili e tutto il gameplay sarà basato sulla vostra capacità di schivare e contrattaccare. Sia il moveset delle armi che la schivata del nostro alter ego sono state velocizzate, e al posto dello scudo sulla mano sinistra avremo una pistola che ci permetterà di fare parry ai nostri nemici. Il backstab si esegue con l’attacco caricato eseguito alle spalle del nemico ciò lo rende quasi inutilizzabile nella frenesia della battaglia. Inoltre le armi avranno due fasi: la prima standard e la seconda in trasformazione, ciò arricchisce il moveset e aggiunge profondità al gameplay.Le armi saranno in quantità notevolmente ridotta rispetto ai Souls,però avranno un numero di attacchi molto maggiore rispetto ai titoli From Software,inoltre sono quasi sempre uniche,in ambe le due fasi. In alcune armi come la Mannaia dentata e la Sega lancia però,il moveset nella fase non trasformata è identico.Ciò non toglie il fatto che siano sfiziosissime, nonostante tutto  avremmo apprezzato qualche arma in più.
Le boss fight sono molto ispirate,divertenti e varie,
inoltre ogni boss ha diverse fasi e particolarità.

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La Lore è molto complessa, ma quando assaporata in toto vi darà grandi soddisfazioni e inquietudini, malgrado qualche buco narrativo di troppo. Le quest-line sono molto ispirate e ben scritte, peccato solo per la loro brevità.

I dungeon procedurali sono una squisita aggiunta, sbloccabili dopo un paio di ore dall’inizio dell’avventura a Yharnam.Ogni calice ha tre piani, in cui sono presenti tre boss fight. Esistono calici obbligatori e procedurali , inoltre di molti calici sono presenti versioni corrotte,che permettono attraverso particolari oggetti trovati nei dungeon di aggiungere della difficoltà (ad esempio con il rituale putrido si dovrà affrontare il dungeon con metà degli HP).La difficoltà dei calici è indicata nella profondità(in totale ci sono cinque profondità). I Chalice Dungeons sono,inoltre una festa del loot, difatti man mano che avanzerete di profondità troverete una quantità di echi superiore e di equipaggiamenti migliori.I Chalice Dungeons sono un’ottima idea , realizzata anche discretamente peccato solo per la ripetitività delle aree, stanze , boss fight e mob.

Gli elementi GDR del titolo sono stati diminuiti di netto , cosa che potrà far storcere il naso agli amanti dei Souls o dei GDR. Le caratteristiche sono state dimezzate, e due di queste sono new entry: ossia l’arcano,che aggiunge danno alle armi con scalo su arcano a patto che abbiamo una parte di danno arcano,e che potenzia e permette di utilizzare le magie che sono ancora presenti sotto forma di oggetto,nonostante siano più scarse rispetto al passato. Inoltre non abbiamo più i cast limitati bensì le magie consumeranno i proiettili.Poi avremo anche la tinta del sangue,che servirà a potenziare i danni delle armi che hanno una scalo su tinta del sangue e a patto che facciano del danno sanguigno.Non ci saranno armature, ma solo vesti e le loro qualità difensive saranno trascurabili in quanto non si ha neanche la possibilità di potenziarle,inoltre la velocità di schivata non verrà modificata in base al peso trasportabile del vostro PG (peso trasportabile che è stato completamente eliminato). Questo permetterà a chiunque di diventare il proprio cacciatore dei sogni, in quanto ci sono abiti per ogni gusto.

Dopo aver elogiato approfonditamente Bloodborne, veniamo a ciò in cui ha sbagliato.

Iniziamo col dire che la mole di contenuti è minima rispetto ai Souls , ciò nonostante offre comunque un mondo il cui tempo di completamento è di circa 30-40 ore.Molto superiore alla media dei giochi odierni.

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Il comparto PVP è disastroso, ci vogliono decine di minuti per trovare qualcuno e ci sono diversi equipaggiamenti OP che distruggono completamente il gioco. Inoltre ci sono troppe gemme del sangue e servirebbe la possibilità di venderle (ad un prezzo decente) o sarebbe di gradimento una meccanica MMO style che permette di rompere le gemme per ottenere echi. Inoltre le rune non reggono il paragone con gli anelli dei Souls. Nonostante siano passati diversi mesi dall’uscita, questi problemi sono migliorabile con una semplice patch.

Inoltre a differenze dei Souls, in cui vi erano le fiaschette che si ricaricavano automaticamente quando ti sedevi ad un falò, qui dovrai farmare le fiale, ciò spezzerà il ritmo del gameplay.In più nonostante ne abbiate delle scorte nel magazzino non potrete ricaricare le fiale ad una lanterna,bensì dovrete tornare al sogno del cacciatore e poi tornare nell’area desiderata,sprecando più di un minuto.

Consiglio Bloodborne a chiunque sia pronto ad affrontare una sfida ardua.

Bloodborne è la killer application di cui PlayStation 4 aveva bisogno ed è un capolavoro senza tempo,peccato per quei difetti (talvolta piccoli talvolta grandi) che rendono quest’opera ben lungi dall’essere perfetta.

Bloodborne

57,99 €
8.7

Tecnico

9.0/10

Lore

8.5/10

Gameplay

8.5/10

Pro

  • Comparto tecnico ottimo
  • Gameplay nuovo e divertente
  • Lore ispirata

Contro

  • PVP disastroso
  • Dungeon ripetitivi
  • Lore con qualche buco narrativo di troppo
Samuele Haymish Vitti
Samuele Haymish Vittihttp://www.gamingpark.it
Nato con la PSX ho coltivato la passione per i videogiochi fin da quando ero soltanto un infante,e ora (con una PS4 in casa) sono arrivato al punto in cui sto costruendo il mio futuro intorno ad essa.
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