Una panoramica nel campo delle cuffie surround 7.1, e di quello che possono offrire ai gamer in termini di immersione nel gioco.
Gli importanti progressi compiuti in campo tecnico hanno notevolmente innalzato la qualità dell’esperienza videoludica, così come della semplice visione di contenuti multimediali. Nel giro di pochi anni, la qualità massima potenziale dei sistemi di ultima generazione ha raggiunto prima l’alta definizione, permettendo di catturare dettagli che l’occhio umano non vede nella realtà, per poi superare la barriera dell’HD, con i 1080p e recentemente il 4k.
Per migliorare la qualità dei contenuti da un punto di vista sonoro, invece, o si prende in considerazione l’idea di realizzare un impianto, con tutti i fastidi e i problemi che tutto ciò potrebbe arrecare al vicinato, o si scelgono le cuffie, che eliminano questo inconveniente e permettono di avere un coinvolgimento estremo nei contenuti di cui stiamo usufruendo.
Andiamo a vedere, dunque, nel dettaglio quali sono i modelli che dominano attualmente il mercato delle cuffie, e quali sono le caratteristiche alla base della loro leadership nel mondo dei videogiochi e della tv.
I vari tipi di cuffie: i modelli più avanzati
I modelli più avanzati di cuffie attualmente sul mercato sono quasi tutte basate sul Surround 7.1. Questo sistema si rivela particolarmente adatto ai videogiochi, in quanto è basato su una tecnologia che consente di percepire la provenienza dei suoni quasi a 360°.
Oltre alla qualità stessa dell’audio, infatti, che in molti casi raggiunge già risultati impressionanti e al limite della perfezione, la principale caratteristica del 7.1 è di riuscire a restituire la sensazione di capire con esattezza la zona da cui proviene il suono.
Sono dei precisi algoritmi che rendono possibile collocare nello spazio la provenienza dei suoni, tant’è che si parla di un Surround “virtuale”: senza di esso, infatti, lo stesso effetto potrebbe essere ottenuto costruendo un impianto “reale”, posizionando nello spazio diverse sorgenti audio. La denominazione 7.1 si riferisce al numero dei canali (7 per l’appunto), che coprono quasi interamente la zona di spazio che circonda chi utilizza le cuffie.
Si supera così la vecchia tecnologia (il 5.1), in cui l’assenza di due canali era la causa di una zona di vuoto per l’orecchio del videogiocatore. Facciamo un esempio che possa aiutare a capire in maniera concreta ciò di cui stiamo parlando. Siamo in un gioco d’azione: indossando le cuffie 5.1 è possibile avvertire uno sparo proveniente dal lato destro, motivo per cui chi sta giocando si gira istintivamente con il controller da quel lato, cercando di capire la provenienza esatta dello stesso.
Ora, se la stessa situazione mentre si indossano delle cuffie 7.1, grazie ai due canali in più disponibili, il giocatore, girandosi da quel lato, saprà individuare esattamente e in minor tempo la regione di spazio da cui proveniva il suono.
Fra le cuffie basate sull’utilizzo di questa tecnologia, troviamo il modello G930 della Logitech recensito da Cuffie.pro, attualmente uno dei migliori sul mercato per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo. Queste cuffie, che danno il meglio di sé in area gaming, sfruttano il sistema 7.1 restituendo la sensazione di trovarsi al centro dell’ambiente; questo a vantaggio del coinvolgimento e dell’interazione con gli altri videogiocatori, che risulta immediatamente più viva e rapida.
Un modello, dunque, particolarmente adatto ai giochi di squadra come Battlefield. Tramite la piattaforma Logitech gaming software, è possibile personalizzare e perfezionare alcuni aspetti dell’utilizzo delle cuffie in base alle esigenze, come ad esempio la possibilità di creare diversi profili in base ad altrettanti videogames, il tutto con la massima comodità del wireless.
L’utilizzo di materiali tecnici e ibridi rende, poi, il modello particolarmente comodo e leggero, ed è pertanto possibile controllare anche la dispersione e la distorsione dei suoni. E’ presente il microfono con l’eliminazione del rumore, in modo da essere sentiti in maniera chiara e precisa dagli altri videogiocatori, e diversi cavi con cui collegare le cuffie anche ad altri dispositivi come smartphone e tablet e godersi le potenzialità del sistema anche in ambito musicale.
Un’altra soluzione per chi ricerca maggiore compatibilità e possibilità di spostarsi senza trascinare fili per la casa, è offerta dalle ottime cuffie Wireless messe a punto da Sony appositamente per l’esperienza videoludica su PS4. Si tratta del modello Stereo Headset 2.0 con tecnologia Virtual Surround 7.1, completo di microfono con eliminazione del rumore, dotato di un autonomia di 8 ore di fila con batteria ricaricabile al litio, con un cavo jack incluso nella confezione che permette di collegare il prodotto anche ad altri dispositivi per musica, film e quant’altro.
Online, così come sui sistemi Ps3 e Ps4, è anche possibile scaricare un software per equalizzare i suoni e adattarli alla situazione in atto, ma anche per abilitare opzioni e modalità di ascolto avanzate. Queste cuffie sono state studiate principalmente per l’utilizzo su console PS3 e PS4, ma fanno bene il proprio dovere anche in altre situazioni.
Fra i modelli più all’avanguardia, ma per questo anche più costosi, ci sono le Razer Tiamat 7.1, un vero gioiello del settore basato su due cuffie over hear analogiche che circondano completamente il padiglione auricolare e dotate di una piccola console Control Unit, che permette di settare il volume di ogni canale audio e di passare eventualmente da 7.1 a stereo in qualsiasi momento per la visione di un film. Nella confezione presenti anche il microfono e 5 subwoofer tramite cui passare immediatamente alle casse e godersi un’esperienza sonora diversa.