Lo studio britannico Curve Digital lancia sul mercato Hue, un videogioco disponibile su PlayStation 4, Xbox One, PC e PlayStation Vita.
Hue ci propone un sacco di puzzle e platform con una proposta originale e meccaniche di gioco molto interessanti.
Il dottor Gray ha rubato i colori costringendo il mondo intero a vivere solamente in bianco, nero e grigio. Hue dovrà recuperare le parti dell’anello dei colori per poter ripristinare il cromatismo nel mondo. Partendo da questa premessa, la nostra missione sarà recuperare ognuno dei 7 colori dell’arcobaleno e risolvere puzzle alterando la realtà con questi colori.
Nel corso del gioco troveremo diverse lettere narrate dalla madre del protagonista in cui ci verrà raccontato il conflitto in cui è sommerso questo colorato mondo, oltre a come sono stati scoperti i colori e i pensieri riguardo a un mondo senza colore.
La principale premessa di Hue è abbastanza interessante, ma il principale problema è che l’informazione è abbastanza scarsa, dato che l’unico modo per conoscere la storia sono le suddette carte.
Giocabilità
Hue è un videogioco dalle meccaniche semplici ma con una messa in scena abbastanza attraente, che è l’uso dei colori per alterare gli oggetti dello scenario. Con controlli molto semplici, come sono saltare, muoversi nello scenario, afferrare oggetti e manipolare colori con il cerchio dei colori, Hue è un gioco abbastanza immediato per ogni giocatore, che si adatterà ai controlli senza problemi.
La già citata originalità del gioco sta nel uso dei colori che ci aiuteranno a risolvere i puzzle. Sebbene i puzzle siano semplici, mostrano un grande disegno in cui ci troveremo ad affrontare diverse meccaniche, per esempio a volte la nostra strada sarà bloccata da un blocco azzurro e quindi dovremo selezionare il colore azzurro per farlo sparire e poter continuare.
Si presenteranno anche situazioni diverse in cui ad esempio dovremo spostare delle scatole di diversi colori per accedere a luoghi alti, eliminare trappole laser cambiando i colori o le fasi platform in cui dobbiamo essere veloci ad alternare i colori per superare gli ostacoli.
I puzzle e i livelli sono abbastanza facili, e questa è un’arma a doppio filo, dato che i giocatori con più esperienza saranno un po’ delusi da questa, e altri se la godranno come un’avventura leggera senza grandi frustrazioni per completare i livelli.
Se dovessimo paragonare la sua giocabilità, lo faremo con titoli come Limbo, Valiant Hearts o il recente Inside, anche se differenziandosi chiaramente con le meccaniche di uso dei colori, cosa che dona a Hue una certa originalità.
Nonostante questo, le sensazioni che ci trasmette il gioco sono un po’ contraddittorie, dato che la questione dei colori avrebbe potuto essere maggiormente sfruttata applicando le meccaniche a quella base, e aggiungendo magari dei nemici o boss finali da sconfiggere coi colori, o il poter giocare con diverse combinazioni di colori.
Segnaliamo anche la cura del dettaglio da parte dei creatori, che facendo un gioco in cui il protagonista sono i colori, hanno pensato agli affetti da daltonismo offrendo un’impostazione in cui ogni colore è indicato con un simbolo in modo da poterlo riconoscere.
Audio
Hue ha una colonna sonora semplice rilassante che fa il proprio dovere. Abbonda il piano, strumento principale delle composizioni. Nell’insieme ha la funzione di ambientare un po’, ma non si trovano canzoni tremendamente eccezionali o complesse.
Il repertorio dei suoni segue la linea minimalista del gioco, con pochi effetti sonori per completare il gioco e non togliere importanza al comparto visivo. Hue è doppiato in inglese e con testi in inglese.
Grafica
Come la maggior parte dei videogiochi di questo tipo, Hue gode di un’estetica molto curata. Lo stile è basato sull’opposizione dei colori dello sfondo e degli oggetti con il nero dello scenario e i personaggi. Il design dei personaggi ricorda il classico Game & Watch ma con maggiori dettagli e definizione.
I colori sono intensi e vivi, dal rosso alle varie tonalità di blu, ma non sono molesti alla vista e non stancano troppo. La scelta è stata azzeccata dato che nonostante la molteplice esposizioni degli uni con gli altri, non si verificano mai brutte combinazioni e il risultato finale è sempre armonioso alla vista. In definitiva, Hue ha un comparto grafico semplice e minimalista con un grande contrasto nell’uso dei colori.
Conclusione
Hue è un’avventura semplice che funziona bene grazie alla sua immediatezza per ogni tipo di giocatori, da quelli alla ricerca di una storia semplice ai più critici che cercano un titolo per godersi un po’ di gioco in solitaria. Senza dubbio non è un gioco per gente che si aspetta giochi complessi o estremamente difficili.