È in arrivo una brutta notizia per gli amanti del Gioco di Carte Collezionabili Pokémon che vivono in Europa e in Russia. A causarla è la disputa commerciale tra Stati Uniti ed Europa, che ha visto l’applicazione di dazi, imposti dall’amministrazione americana, sulle importazioni ed esportazioni di merci appartenenti a diversi settori, tra cui anche i giochi di carte.
A partire dal 10 settembre 2018, i prodotti del Gioco di Carte Collezionabili Pokémon, inciampati nella disputa commerciale e sottoposti alle tariffe in quanto provenienti dagli Stati Uniti, subiranno un aumento di prezzo del 10%. The Pokémon Company è stata costretta a correre ai ripari in seguito all’introduzione dei dazi, e a pagarne le conseguenze saranno i portafogli dei fan europei. Cosa che accade già da tempo, poiché le confezioni relative al Gioco di Carte Collezionabili Pokémon acquistabili in Italia risultano molto più “povere” delle controparti americane, le quali contengono diversi gadget promozionali non presenti nel prodotto esportato, ma senza che ne consegua una rispettiva diminuzione del prezzo. In altre parole, paghiamo la stessa cifra ma compriamo molto meno.
Il 10% di aumento verrà imposto sulla merce comprata all’ingrosso, quindi non possiamo ancora sapere a quanto ammonterà l’effettivo aumento sul prodotto in commercio.
A passarsela peggio dell’Europa è, tuttavia, la Russia dove, a causa delle tariffe imposte, il commercio di prodotti appartenenti al GCC Pokémon non è più redditizio. La più grande nazione del mondo ha deciso, quindi, di interrompere la vendita ufficiale di carte e annullare i tornei in programma per la prossima stagione.
E voi, cosa ne pensate di questi risvolti economici? Fate parte del gruppo di appassionati del Gioco di Carte Collezionabili Pokémon su cui peseranno le tariffe americane?
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