Le ultime ore sono state calde nel mondo dei videogiochi. Soprattutto dopo il l’ultima controversa decisione di Unity contro gli sviluppatori. John Riccitiello, che in passato è stato CEO di Electronic Artsha deciso di vendere una quantità significativa delle sue azioni prima di annunciare i cambiamenti di politica che il motore dovrà affrontare in vista del 1° gennaio 2024.
Questa situazione, già di per sé scandalosa, ha fatto esplodere ancora di più la comunità. Si tratta infatti di una decisione consapevolmente ponderata e molto metodica. Signor Riccitiello ha deciso di vendere 2.000 azioni Unity il 6 settembre. Questo va ad aggiungersi a un totale di oltre 50.000 azioni da lui vendute nel corso dell’anno. E ovviamente non ne ha comprata nemmeno una.
Questo è l’ennesimo esempio di un’azienda meritevole e redditizia dell’industria dei giochi che cade sotto il dominio di un amministratore delegato che si preoccupa solo dei profitti, senza curarsi di chi o di che cosa viene eliminato nel processo. Questa mossa di Unity è stata un colpo al petto per l’azienda che probabilmente impiegherà molto tempo per ripulire nuovamente la propria immagine, se mai ci riuscirà.
Via: Yahoo Finanza