I produttori affermano che la difficoltà ci obbligherà a utilizzare la visuale tattica per avere una migliore panoramica e strategia in combattimento
Cameron Lee, produttore di Bioware ha parlato, tramite PlayStation Lifestyle, della difficoltà di Dragon Age: Inquisition; dichiarando che il nuovo titolo della saga offrirà una sfida più impegnativa rispetto ai capitoli precedenti della marca, obbligandoci a servirci della visuale tattica durante i combattimenti.
Lee dichiara che tutto dipenderà dal tipo di sfida ricercato dai giocatori, dunque «non è necessario (l’utilizzo di tale visuale). Giocando con la difficoltà normale è poco più difficile di Dragon Age: Origins e di conseguenza più di Dragon Age II. Per questo ogni giocatore potrà scegliere tra le opzioni in base a quanta pressione è in grado di reggere durante il combattimento».
Il produttore informa che la visuale tattica ci offrirà una diversa modalità per affrontare i combattimenti, che sia il momento di attaccare o prevedere possibili imboscate di nemici o lupi per esempio. «Dipenderà da ciascun giocatore, è possibile che preferisca la camera tattica, così come è possibile che opti per la vista in tempo reale».
Dragon Age: Inquisition sarà disponibile per PlayStation 4, Xbox One, PC e console della generazione passata, intorno ai primi di Novembre.