Durante la recente presentazione dell’iPhone 15, Apple ha dedicato una parte significativa dell’evento al nuovo Apple Watch Series 9. Ma mentre l’azienda continua a innovare nel mondo degli smartwatch, emerge una dura realtà: anche gli orologi più costosi possono diventare obsoleti.
Da Oro a Ceramica: La Storia dell’Apple Watch
Nel 2015, Apple ha lanciato il suo primo Apple Watch in oro massiccio, disponibile in due versioni con un prezzo che variava tra i 10.000 e i 16.000 euro. Questo modello era indubbiamente destinato a un pubblico benestante. Tuttavia, con l’arrivo della seconda generazione, Apple ha introdotto un modello in ceramica molto più accessibile, con un prezzo di 1.299 euro.
La Fine del Supporto Software
Nel 2018, Apple ha deciso di terminare il supporto software per il primo Apple Watch in oro. Gli utenti, tra cui celebrità come Beyoncé e il compianto Karl Lagerfeld, hanno dovuto dire addio alla possibilità di ricevere aggiornamenti software, rimanendo bloccati con WatchOS 4 come ultimo sistema operativo disponibile.
Un Costoso Fermacarte
Oggi, a cinque anni dalla decisione di Apple di terminare il supporto, il primo Apple Watch in oro è ufficialmente considerato obsoleto. Secondo le politiche dell’azienda, qualsiasi prodotto in circolazione da sette anni è etichettato come tale. Ciò significa che non saranno più disponibili pezzi di ricambio, riparazioni o altri servizi per questo modello. In pratica, chi possiede uno di questi orologi si ritroverà con un fermacarte molto costoso.
La storia dell’Apple Watch in oro è un promemoria che, indipendentemente dal costo iniziale, la tecnologia è destinata a diventare obsoleta. Prima di investire in dispositivi costosi, vale la pena considerare quanto tempo potranno rimanere utili.