Dai controller a schermo a tasti scambiabili, passando per le cartucce o moduli portatili. Poche console hanno fatto parlare come Nintendo NX.
Anche se sembra un eternità, è passato appena un anno e tre mesi da una delle presentazioni più insolite della storia dei videogiochi, un tranquillo 17 marzo del 2015.
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Quel giorno l’allora presidente di Nintendo, Satoru Iwata, e quello della compagnia di videogiochi per smartphone DeNA annunciavano un’alleanza strategica e finanziaria per il mercato mobile, ma inoltre Iwata sganciava una bomba: Nintendo era al lavoro sulla sua nuova console, Nintendo NX.
Il motivo di questo annuncio così in anticipo era, secondo l’azienda di Kyoto, chiarire che non avevano alcuna intenzione di lasciare il mercato delle console per videogiochi. Ma l’assenza di una qualsiasi informazione aggiuntiva e il tradizionale mistero della firma giapponese hanno reso l’annuncio l’inizio di un’enorme serie di speculazioni e voci contradditorie (e di qualche fake) riguardo alla futura console.
Cos’è Nintendo NX?
Cominciando da quanto (poco) c’è di ufficialmente annunciato, sappiamo che Nintendo NX sarà una console da tavolo, di nuova generazione, che avrà un qualche tipo di innovazione peculiare non definita e sarà messa in vendita a marzo 2017.
Sappiamo anche che conterà su un sensore NFC per essere pienamente compatibile con le figure amiibo.
Nel suo catalogo troviamo il nuovo capitolo di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Just Dance 2016 e il gioco di corse Rise: Race the Future. Inoltre si presume che arriveranno anche Pimkin 4 e Dragon Quest 11, ma non ci sono conferme ufficiali.
Il controller falso e il brevetto reale
Per sopperire alla mancanza di informazioni reali, ci sono state centinaia di presunte “filtrazioni” e commenti che hanno riempito il vuoto informativo. E una di loro era anche riuscita a sollevare un enorme polverone, si tratta dell’indiscrezione che affermava che Nintendo NX avrebbe avuto un controller con solamente un paio di stick e tasti laterali, sostituendo il resto con un’enorme schermo touch.
L’idea nasceva dal brevetto filtrato verso la fine di dicembre 2015 e che parlava proprio di quello, un controller-schermo tattile, in grado di cambiare dinamicamente in base ai contenuti dello schermo.
Tale è stato il livello di popolarità di questo brevetto che poco dopo hanno cominciato a circolare false immagini che “mostravano” il controller. Per fortuna (dato che gli stessi autori dei falsi prototipi hanno assicurato che l’ergonomia era orribile) si è chiarito che si trattava di un falso, quindi in questo momento nessuno ha idea di come sarà il controller di Nintendo NX.
Ma il brevetto è reale e un’idea del genere è ancora tecnicamente possibile (anche se probabilmente poco interessante a causa dell’elevato costo). È senz’altro curioso notare che nel brevetto il presunto controller ha una porta per collegare cartucce, un’altra delle voci che suonano forte per la console.
L’ibrido tra console portatile e domestica
Anche senza arrivare a produrre fake così popolari, ancora più commentata è stata la possibilità che Nintendo NX sia più di una console, più precisamente, due console: una portatile e un’altra domestica, che si combinano per permetterci di giocare dentro e fuori casa.
Questa voce nasce da un altro brevetto che mostra un denominato “dispositivo di computazione supplementare” che potrebbe essere collegato alla console, e anche da lontane dichiarazioni di Iwata a febbraio 2014 in cui suggeriva l’idea che la seguente piattaforma creasse una piattaforma di sviluppo in comune che permettesse agli sviluppatori esportare da una singola piattaforma a diversi dispositivi, come una portatile e una console domestica.
Le difficolta tecnologiche di oggi per creare un unico sistema in grado di offrire una portatile abbastanza leggera e compatta e che allo stesso tempo mostri una grafica all’altezza come console domestica rendono questa possibilità molto remota.
Per questo molte voci puntavano piuttosto su due dispositivi diversi, uno da tavolo e un altro portatile, collegati in cloud che permettano di portare il gioco da una console all’altra in base alle necessità.
Sistema Operativo
In un qualche momento alcuni sono persino arrivati a credere che fosse un fatto assodato. A giugno 2015 il notiziario giapponese Nikkei affermava che la console Nintendo avrebbe usato il sistema operativo di Google. La stretta relazione tra le due aziende in passato (Google ha creato il port di Google Maps per Wii U e il servizio per caricare clip video delle partire di alcuni giochi per la console su YouTube) ha aiutato queste indiscrezioni.
I vantaggi di compatibilità con quello che al momento è il sistema operativo più popolare nei dispositivi di intrattenimento sono evidenti, ma immediatamente molti si sono accorti anche dei problemi: un sistema di codice open source e molto propenso alla pirateria e poco efficiente per ottenere la miglior resa dalla console.
L’indiscrezione è rimasta in vita in diverse forme durante gli ultimi mesi e alcuni sostengono che quello che potrebbe essere davvero incluso è il kernel di Android (basato su Linux) oppure una versione fortemente modificata, come quella di Amazon nei Kindle Fire.
Sistema di account e trofei
Insieme all’annuncio di Nintendo NX era stata annunciata anche la sua appartenenza al sistema dei cosiddetti account Nintendo, creati in collaborazione con DeNA per sostituire il defunto Club Nintendo.
Questo sistema, che attualmente è attivo sul mobile, più precisamente su Miitomo, e che funziona parallelamente agli account del ID Nintendo Network, a quanto pare si integrerebbe profondamente nel sistema sostituendo quest’ultime per identificarci e registrare i nostri acquisti in digitale.
Il sistema offre già sconti personalizzati basati sui nostri precedenti acquisti, oltre ad altri sconti e regali digitali che possono essere scambiati con monete che otterremo realizzando azioni concrete nei giochi (Miitomo per ora), o visitando i siti di Nintendo, l’eShop o la rete social Miiverse.
Su Nintendo NX questi vantaggi potrebbero integrarsi direttamente con gli stessi giochi della console, in modo che completando missioni come leggere un certo numero di risposte in Miitomo ci permette di ottenere queste ricompense, come potremmo ottenerle raccogliendo un determinato numero di monete in Mario, per esempio.
L’ubiquità degli account Nintendo aveva creato alcune voci che arrivavano persino a parlare di un qualche tipo di compatibilità con i dispositivi smart, PC e persino console rivali.
La natura flessibile e basata sul web del nuovo sistema Nintendo fa apparire l’integrazione di entrambi quanto meno fattibile. Più raro sarebbe che Nintendo ricompensi i giocatori che giocano a qualche gioco su PS4 Pro e Xbox One Project Scorpio.
Tasti scambiabili
Nuovamente basato su un brevetto Nintendo, ha acquistato molta forza durante i primi mesi dopo l’annuncio dell’esistenza di Nintendo NX la possibilità che la console arrivasse con tasti scambiabili.
Un concetto rivelato in un brevetto del 2014 che mostrava un controller non molto diverso dal Wii U Gamepad dove diversi moduli potevano essere staccati e scambiabili in modo simile a quello mostrato dalla portatile con Steam Smach Zero.
Giochi in cartucce?
Come dicevamo poco prima, si è iniziato a parlare di questo con il brevetto del controller-schermo, ma la rivelazione da parte del fabbricante di ROM di Nintendo DS e 3DS, Macronix, di un aumento delle richieste a partire da marzo 2017 e l’inizio della fabbricazione di memorie a 32 nm ha fatto scattare tutte le sirene.
Poche voci inoltre hanno ricevuto un accettazione favorevole come queste. Salvo il leggermente superiore costo di fabbricazione, i favorevoli a questo formato affermano che i giochi caricherebbero più velocemente, si eviterebbe la attualmente quasi imprescindibile installazione, il supporto sarebbe più duraturo e inoltre si potrebbe abilitare spazio all’interno delle stesse cartucce per salvare la partita e persino contenuti aggiuntivi, permettendo di avere fisicamente la versione più completa e aggiornata senza dipende da un disco fisso.
Che alcuni o tutti questi vantaggi siano reali, e persino che questo sia davvero il sistema scelto, è ancora da vedere, ma la grande accettazione delle voci forse dovrebbe far riflettere le aziende su questa possibilità.
Le voci del 26/07/2016
NIntedno NX sarà una console postatile che si collegherà alla TV, userà cartucce, porterà al proprio interno un processore Nvidia Tegra e avrà tasti scorporabili, stando a quanto varie voci hanno confermato a GamingPark. La sua potenza sarebbe tra una Wii U e una Xbox One.
La console sarebbe composta d auna schermo touch, simile a uno smartphone, a cui potrebbero venire incorporare due sezioni di tasti che lo renderebbero un pad classico. Per collegare la console alla televisione esisterebbe un dock a cui può essere collegato un controller, ma non è dato sapere se quella base aggiungerà potenza al dispositivo o se servirà solamente per trasmettere le immagini su uno schermo più grande. Alcune voci indicano quest’ultima opzione, dato che Nintendo non sarebbe interessata a combattere nella battaglia grafica tra PlayStation e Xbox.
Per quanto riguarda il formato dei giochi, avrebbero distribuzione digitale e fisica con cartucce, che potrebbero avere una capacità di 32 GB come dimensioni consigliate.
Aggiornamenti del 03/10/2016
La possibile relazione con Nvidia, una relazione molto plausibile
Durante quest’estate è comparso il nome di Nvidia come possibile parte dei piani di Nintendo con la sua prossima piattaforma. Nintendo NX, che in nessun caso darà priorità alla tecnologia a livello tecnico su qualsiasi altro settore che riguardi i controlli o la giocabilità nel senso stretto del termine, potrebbe contare su chip Nvidia per il SoC del sistema.
Si tratta di una voce che non solo è suonata fortemente, ma che riteniamo possa essere definitivamente certa. Il cuore di Nintendo NX, infine, conterrebbe il chip Nvidia Tegra X1, che potrebbe mettere sul tavolo la console portatile più potente mai creata oltre a uno dei dispositivi più potenti attualmente per quanto riguarda i dispositivi tascabili.
Ciò nonostante, la data di questo chip grafico ci invita a pensare che non sarà questo il modello che sarà incorporato nella nuova console, dato che sarebbe ormai dell’anno scorso, dovrebbe quindi essere uno più moderno, più capiente e soprattutto più efficiente, Il nome in codice? Parker.
Stiamo parlando di un SoC reale, sia chiaro. La compagnia americana sta al momento lavorando su Nvidia Tegra X2, ciò che non è ancora confermato è che possa essere Nintendo NX la prima a usarlo. Poco sappiamo finora di Tegra Parker, ma uno dei dettagli che più richiama attenzione è che sarebbe disegnato con architettura Pascal, la stessa che usano attualmente le schede grafiche GTX serie 10X0.
Quest’archietttura, che ha ampiamente mostrato il proprio potenziale con i giochi degli ultimi sei mesi su PC, è più efficiente di quanto abbia mai creato precedentemente Nvidia, con un consumo minimo (necessario per una console portatile con autonomia stimabile in 5 ore a dir poco) e una potenza molto superiore a quella dell’attuale X1.
Il chip conterà su un processo di fabbricazione a 16nm FinFET per migliorare la connessione tra la CPU e la GPU, oltre ad essere facile da programmare, il che renderebbe tutto più facile alle third party.
Il maggior problema del Tegra X1 è, senza dubbio, che la sua potenza supera leggermente una PS3, ma questa Tegra X2 sarebbe paragonabile allo stato base a una PS4 o Xbox One. A questo occorre aggiungere il lavoro che stanno svolgendo da Kyoto negli uffici di Nintendo EAD per ottimizzare l’hardware con i videogiochi che hanno tra le mani.
L’opzione è, innanzitutto, possibile.
Il silenzio da parte di Nintendo inviterebbe a pensare che si tratti di voci senza importanza, ma come possiamo leggere su Android Police, il nuovo tablet che sarebbe dovuto arrivare negli scaffali il prossimo novembre, finalmente è stato cancellato.
Questo dispositivo, che avrebbe montato un Tegra X1 da 3GB di RAM e 32 GB di memoria interna accompagnato a una velocità di clock da 2,4 GHz e Wi-Fi di 5GHz 802.11ac, potrebbe essere derivato nel dispositivo portatile di Nintendo NX, almeno al suo interno.
Il fatto di cancellare un prodotto di punta dell’azienda implica la necessità di più tempo per lavorare ad altre cose, dato che a quanto pare l’azienda non riusciva a stare dietro a così tanti progetti, e Nintendo ne aveva bisogno quanto prima per la propria console.
Tecnologia di riconoscimento innovativa
Dobbiamo tornare a prima dell’estate per riscattare un’indiscrezione che nasce da un brevetto Nintendo. Non stiamo parlando di vuote parole, ma di idee che sono passate nelle teste degli uomini di Tatsumi Kimishima, attuale CEO dell’azienda giapponese.
Il controllo tramite stimoli è molto di moda nel mondo della tecnologia, dopo che Apple l’ha lanciato tramite il suo Apple Watch come pietra angolare del feedback con l’utente, sostituendo la tradizionale vibrazione per offrire stimoli sotto forma di messaggio e risposta all’utente.
Il controllo di cui si parla è poco più di un ronzio, ma non arriva ad essere una vibrazione. È come se si sentisse un piccolo tocco sul polso (nel caso degli orologi) ma più efficiente e più sensibile, oltre che più intelligente.
Apple ne ha fatto uso solo per interagire in modo indiretto con il ricevente del messaggio. Il trasmettitore, che in questo caso è l’orologio, semplicemente emette questo stimoli. Nintendo invece crede che questo possa avere implicazioni dirette, attive, retroalimentate, nel mondo dei videogiochi. La domanda è solo: come farlo?
Dando per scontato che Nintendo NX monterà uno schermo touch, come l’immensa totalità dei dispositivi portatili di oggi, ci troveremmo davanti a un pannello che altererebbe l’attrazione elettrostatica tra il dito e lo schermo, producendo quindi una sensazione di frizione. Nintendo non ha detto assolutamente nulla a riguardo, ma sappiamo che la console offrirà un nuovo modo di giocare.
Questo tipo di controllo però non dovrebbe essere la caratteristica di punta della console, non può esserlo in nessun caso, ma offrirebbe un modo innovativo e impossibile da paragonare con qualsiasi altro dispositivo da gioco portatile, portando quindi Nintendo NX a un livello diverso rispetto agli smartphone. Il messaggio sarebbe chiaro: “NX fa quello che il tuo cellulare non può fare”.
Tasto Share: Gioca, crea, condividi
Lo diceva già LittleBigPlanet: Le cose stanno cambiando. Attualmente non soltanto giochiamo i videogiochi con un controller in mano, ma consumiamo anche contenuti multimediali in modo indiretto tramite i diversi portali. I famosi gameplay sono oggi giorni imprescindibili per i fan dei videogiochi in vista di una presa di contatto iniziale prima dell’acquisto di un videogioco. Inoltre, molti usano ora questo modo di trasmissione come un mezzo di consumo che sostituisca la televisione.
PlayStation 4 e Xbox One avevano già imparato la lezione ed erano perfettamente vincolate con la condivisione semplice dei contenuti. Tanto è vero che DualShock 4 monta il famoso tasto Share, e ora tutto fa pensare che Nintendo NX avrà il suo tasto con cui condividere le nostre partite nell’ecosistema Nintendo.
Stando a quanto leggiamo su Letsplayvideogames, lo stesso dispositivo portatile di Nintendo NX monterebbe di serie un tasto dedito a questo compito: condividere. Si troverebbe nell’angolo inferiore sinistro, insieme al tasto HOME, e la sua connessione non si limiterebbe a Miiverse, ma condividerebbe in pochi secondi anche su Facebook, YouTube o Twitter. Questo tasto renderebbe più semplice il procedimento che ora è possibile (anche se in mode lento e poco pratico) con Miiverse su Wii U.
Infine, menzioniamo che i contenuti potranno essere esportati direttamente su schede di memoria estraibili per avere il contenuto nel proprio computer, per fare un esempio.
Region Free: Fine dei limiti regionali
Nintendo ci ha abituati male con le proprie console portatili, che sono sempre state region free fino all’arrivo di Nintendo 3DS nel 201, quindi potevamo per esempio importate videogiochi come Chrono Trigger dagli Stati Uniti o Ouendan! Dal Giappone senza paura che la cartuccia non funzionasse sulla nostra console. Con la generazione attuale sia si portatili che di console domestiche (sia Nintendo 3DS che Wii U) non è possibile importare giochi da altre regioni a meno che non scegliamo metodi dalla dubbia legalità. Ma in condizioni normali non è possibile.
Poco più di un mese fa alcune fontiu dichiaravano che Nintendo NX sarebbe stata completamente region free, permettendo a qualsiasi software originale per la console si essere eseguito tra le sue diverse versioni continentali. Questa fonte diceva anche che Nintendo NX supporta Unreal Engine 4 e il motore Unity, e la potenza sarebbe approssimativamente tra una PS4 e una Xbox One.
Lo schermo sarebbe di 6,2 pollici, che è esattamente un Wii U Gamepad nella sua diagonale, ma questa volta raggiungendo i 720p di risoluzione, essendo quindi la prima console portatile ad alta definizione della compagnia dei Yamauchi, che quest’anno compie 127 anni.
Nintendo NX sarà ibrida e avrà giochi canonici della serie Pokémon
Il presidente di The Pokémon Company ha fatto visita al magazine The Wall Street Journal, e le sue parole hanno coinvolto anche il nuovo sistema Nintendo, confermando una delle informazioni di cui si parla da mesi, Nintendo NX sarà una console ibrida, sia portatile che da tavolo.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la dichiarazione in cui afferma che “Nintendo NX sta cercando di cambiare il concetto di ciò che significa una tradizionale console domestica e una portatile”. Praticamente qualsiasi giornalista del pianeta avrebbe chiesto dopo questo commento se questo vuol dire che vedremo finalmente un gioco Pokémon canonico (e non uno spin off) su una console domestica. Non c’è stato bisogno per il redattore del WSJ, perché lo stesso presidente ha continuato sostenendo che faranno giochi della serie per la console.
Vale a dire, le porte sono aperte per Game Freak per creare senza barriere le prossime edizioni originali di Pokémon in un sistema che, oltre ad essere tascabile, conterà anche con tutta la potenza di un sistema domestico.
Possibile catalogo di giochi First Party per il 2017
In questa sezione non faremo speculazione, non diremo che c’è la possibilità che arrivi un F-Zero o un Metroid per il primo anno di vita utile della console perché, oltre ad essere poco probabile, non c’è nessun tipo di indizio che ci porti a pensarlo.
Ma andiamo invece coi fatti più recenti, che ci offrono informazioni su quello che potrebbe essere il tridente d’oro per Nintendo per i primi sei mesi di vita di Nintendo NX (da aprile a settembre).
Stando a quanto si legge su MCV, più precisamente nel numero del mese di agosto, NIntedno avrebbe le idee molto chiare sulla line up per i primi mesi dopo il lancio. Occhio, sottolineiamo che parliamo di dopo il lancio, e non al momento del lancio. Il magazine britannico afferma che quanto detto a suo tempo da GamingPark è tutto vero, ma aggiunge anche che durante i primi mesi di vita Nintendo NX avrà The Legend of Zelda: Breath of the Wild, un nuovo Mario in 3D e un gioco della serie Pokémon.
Il primo di loro è evidente: che sia a marzo o più avanti, l’anno prossimo giocheremo con Link su Nintendo NX. Con Pokémon è chiaro dal punto prima che ci saranno giochi canonici. Non tanto che nel 2017 potremo giocarlo, ma vedremo. Infine, Mario.
Nintendo ha affermato parlando con IGN dopo il lancio di Super Mario 3D World (nell’aprile 2014) che era al lavoro su un nuovo Mario, più precisamente Nintendo EAD Tokyo, che è lo studio che sviluppa i Super Mario Galaxy, per citare il loro sviluppo di punta. Per marzo 2017 saranno già passati 3 anni dalla conferma di tale progetto, quindi non sarebbe folle pensare a un nuovo capitolo della serie dell’idraulico, che non è stato lanciato su Wii U, in un qualche momento della prossima generazione. Come tocco finale, dobbiamo aggiungere quel Pimkin 4 che Miyamoto aveva già svelato lo scorso anno 2015 e che era “quasi completato”.
Per finire, segnaliamo che Nintendo ha già assicurati giochi third party di compagnia di prestigio come SEGA, Square Enix, Ubisoft, Activision e Warner Bros.
Aggiornamenti del 11/10/2016 – Voci sulla presentazione.
Nintendo NX sarà rivelata nel 2016
Oggi, un impiegato Nintendo di nome Ulysse Richert-Botté (rappresentante della divisione europea dell’azienda) ha assicurato che “Nintendo fornirà informazioni maggiori su NX quest’anno”.
Questo significa che prima della fine del presente anno dovremmo sapere finalmente cos’è questa fantomatica console, il suo catalogo al momento del lancio e quale sarà il prezzo di Nintendo NX. Inoltre finalmente sarà chiaro se si tratta di un ibrido portatile-domestico, come indicano insistenti voci ormai da parecchio tempo.
[…] Vi invitiamo inoltre a leggere la nostra compilation delle informazioni finora pubblicate su Nintendo NX, che potete trovare a questo link. […]