A Ubisoft i problemi arrivano uno dopo l’altro, e pare che la situazione andrà così ancora un po’.
Da vari giorni Ubisoft fa parlare di se per vari motivi, in primis per la limitazione su PlayStation 4 di Assassin’s Creed Unity, poi per il comunicato in cui si mostrava offesi per il motivo di prima, ancora annunciando che Rainbow Six Siege girerà a 60 fps, i 1080p di Far Cry 4 ed infine il ritorno su Assassin’s Creed Unity affermando che non deluderà graficamente.
E quando sembrava che non ci fosse più niente di cui parlare su Ubisoft, viene filtrata una trascrizione di una conversazione sulla programmazione di videogiochi tra alcuni componenti di Ubisoft, leggete, perché è incredibile!
«Prima del lancio su qualsiasi console, dobbiamo inviare una copia del gioco alle compagnie delle console e loro ci dicono cosa si elimina e cosa si aggiunge.
Noi come obiettivo puntiamo sempre i 60fps, ma a causa delle “limitazioni” molti di loro sono stati bloccati a 30fps. I fabbricanti di console stanno facendo pressioni per farci fare la stessa cosa nelle versioni PC».
Oltre a queste parole, i componenti di Ubisoft hanno espresso la loro opinione sul suddetto caso Assassin’s Creed Unity. A quanto pare, il team ha dovuto scegliere tra la qualità grafica o animazioni fluenti ed uniformi. E hanno di nuovo rimarcato che Microsoft sta forzando la mano per bloccare il framerate su PC. Sarà vero? Sarà andata così anche con la versione PC di The Evil Within? Anche se Bethesda ha già pubblicato sul proprio forum il procedimento per sbloccare il framerate, l’argomento sembra ancora parecchio strano.
Il cosiddetto Resolution-Gate sta dando un sacco di cui parlare, e la storia comincia ad assumere i contorni di un thriller degno del cinema!. Voi cosa ne pensate di tutta questa storia?
Fonte|Blogocio