Il mondo dei videogiochi è da sempre molto attivo per quanto riguarda l’attualità, ed ora è possibile aiutare a combattere l’ebola attraverso un videogioco.
Il mondo intero cerca di trovare una cura contro Ebola, il filovirus che sta facendo tremare il mondo, e il mondo scientifico ha pensato di attingere all’aiuto della gente comune attraverso un videogioco.
Nel gioco infatti, grazie agli utenti che risolvono dei puzzle, vengono raccolti dati preziosi per un’indagine che sta studiando la possibilità di sintetizzare una proteina che bloccherebbe le capacità infettive di Ebola negli umani.
Il suddetto gioco si chiama Foldit, sviluppato in collaborazione con l’Università di Washington e come detto anteriormente, semplifica complesse catene proteiche in dati per permettere ai giocatori di capire, risolvere e collaborare grazie alle informazioni che forniranno.
Secondo le dichiarazioni di Brian Koepnick, uno dei responsabili della programmazione dei puzzle in laboratorio, tutto è più semplice di quanto sembra nonostante la complessità della malattia.
«Semplicemente prendo tutte le domande che ci poniamo durante l’indagine, lo traduciamo in puzzle in modo che sia qualcosa che il giocatore possa capire. È molto simile a quanto accade nei giochi di scacchi per PC, per poter fare in modo che il PC giochi a scacchi, prima dovresti comprendere come gli umani giocano a scacchi.
Credo che il punto di forza di Foldit sia che siamo stati capaci di semplificare tutte le complicate regole fisiche in altre più semplici e comprensibili in un videogioco».
Come accade in altri progetti simili contro il cancro, e se un numero sufficiente di utenti scaricheranno il gioco, gli investigatori riusciranno a processare enormi quantità di dati che in altro modo richiederebbero proibitivi super computer e una quantità di tempo inaccettabile a fronte della crescente minaccia di questo killer silenzioso.
Che aspetti, aiuta anche tu la comunità scientifica, non è mai stato così semplice!
Scarica Foldit