“Tutti questi sblocchi sono destinati ad essere definitivi”
Blizzard ha risolto un problema per cui i giocatori effettuavano accidentalmente acquisti nei negozi mentre utilizzavano la chat di gioco, ma non sta emettendo rimborsi per le persone interessate.
Come condiviso dalla comunità Overwatch subreddit, Dracyoshi riferisce che mentre “chattava con alcuni amici mentre sfogliava la galleria degli eroi”, il gioco “ha inaspettatamente iniziato a sbloccare la skin Plutonium di Junnker Queen”.
Poiché in quel momento stavano scrivendo un messaggio in chat, non sono stati in grado di annullare l’acquisto prima che fosse completato.
Il poster ritiene che il problema sia causato da “un bug per cui il testo digitato nella chat viene occasionalmente interpretato in modo errato dal gioco [come] input per navigare nel menu” e Blizzard sembra essere d’accordo, dato che il problema è stato risolto.
Tuttavia, dopo aver contattato Blizzard e spiegato l’accaduto, lo sviluppatore si è rifiutato di rimborsare i 300 crediti legacy, insistendo sul fatto che “tutti questi sblocchi sono destinati a essere definitivi”, aggiungendo “se ritenete che ci sia stato un problema con il gioco che ha causato questo problema, assicuratevi di fornire un feedback tramite i nostri forum”. E questo è quanto.
L’hotfix rilasciato il 7 ottobre ha apparentemente risolto il problema, ma l’OP afferma di non essere ancora stato rimborsato e “dubito che lo sarà mai”.
Molti altri commentatori del thread condividono storie simili e il thread ha quasi mille upvotes al momento della scrittura.
È interessante notare che un bug simile ha colpito i giocatori di Fall Guys all’inizio di quest’anno e, sebbene Mediatonic abbia adottato la stessa linea di condotta, alla fine l’azienda è stata costretta a scusarsi e a rimborsare gli interessati.
Dopo un lancio difficile, Blizzard ha aggiornato i fan sui progressi compiuti per risolvere alcuni dei problemi che hanno afflitto Overwatch 2.
Molti fan non sono riusciti a giocare per lunghi periodi, sono rimasti bloccati nelle code, non hanno avuto accesso a personaggi e oggetti precedentemente sbloccati, o sono stati completamente esclusi dal gioco a causa dell’obbligo di effettuare il login con il cellulare (cosa che Blizzard ha poi modificato in seguito a una reazione vocale). I problemi sono stati ulteriormente esacerbati da una serie di attacchi DDoS rivolti ai server del gioco.