Contestualizziamo questa delicata situazione. Qualche mese fa vi abbiamo informato che i lavoratori di Sega of America erano già il più grande sindacato dell’industria dei videogiochi. Il loro nome è AEGIS-CWA ed erano associati anche ad altre due organizzazioni, ma Sega of America non era disposta a riconoscerli. Successivamente, un voto (91 a 26) del National Labor Relations Board (NLRB) ha costretto l’azienda a dare il via libera a tale riconoscimento, ma tutto sembra essere andato storto. PC Gamer riporta che Sega America deve riconoscere il sindacato ora, altrimenti si tratterebbe di una pratica di lavoro sleale, secondo Ogletree (consulente del lavoro). Tuttavia, mesi fa l’azienda aveva inviato una lettera interna che lasciava intendere di essere aperta all’accettazione, ma sembra che la situazione sia precipitata (via GameInformer).A quanto pare, l’AEGIS-CWA ha accusato Sega di aver minacciato i suoi lavoratori temporanei con licenziamenti di massa, che interesserebbero circa 80 dipendenti (il 40% degli iscritti al sindacato) entro febbraio 2024. Per mitigare i licenziamenti, le funzioni verrebbero esternalizzate dall’Europa e dal Giappone. Il media Kotaku spiega che l’azienda avrebbe dovuto negoziare con il sindacato, ma ha costretto direttamente il personale a una riunione in cui è stato informato della decisione, cosa vietata in quanto l’azienda deve prima parlare con il sindacato. L’AEGIS-CWA ha rilasciato una dichiarazione che conferma quanto segue: “Siamo delusi dal fatto che la direzione di Sega non abbia ancora cessato la sua lotta contro i sindacati, anche dopo la vittoria alle elezioni sindacali di luglio. Speravamo che la direzione di Sega negoziasse in buona fede, ma invece ha mostrato disprezzo per lo status quo e minaccia di esternalizzare i posti di lavoro della maggior parte della forza lavoro nei nostri reparti di controllo qualità e localizzazione, che rappresentano fino al 40% della nostra unità”. Ora il sindacato chiede, a titolo di risarcimento, che questi lavoratori temporanei vengano inseriti nella forza lavoro. Inoltre, ha anche presentato un’accusa di pratica sleale del lavoro. “Chiediamo all’azienda di convertire tutti i dipendenti temporanei in permanenti e di tornare al tavolo delle trattative in buona fede. Non c’è altra alternativa equa”, ha dichiarato Elise Willacker, valutatrice temporanea del controllo qualità.”È scoraggiante vedere azioni come questa da parte di Sega, poiché dimostra inequivocabilmente una contrattazione in malafede e il rifiuto di riconoscere il prezioso contributo di una parte significativa dei nostri colleghi. A Sega non sarà permesso di farla franca con questo comportamento illegale”. GamesIndustry riporta le stesse dichiarazioni e ha contattato Sega per una dichiarazione ufficiale. In 3DGames : “Cosa manca? Sega non lo capisce e si chiede cosa abbia Zelda: Tears of the Kingdom che Sonic Frontiers non haIn 3DGames | Persona 6 potrebbe lasciarsi alle spalle l’esclusività PlayStation. Dopo i successi ottenuti su PC, Xbox e Nintendo Switch, Sega punta su un’uscita multipiattaforma