È davvero un gran peccato che questo gioco, terzo capitolo della saga Panzer Dragoon, sia stato pubblicato solo alla fine del ciclo di vita dello sfortunato Sega Saturn, e sia stato stampato in troppe poche copie per il mercato europeo e statunitense.
Panzer Dragoon è un’ottima serie di “on-rail shooters” (sparatutto stile Time Crisis) dove, a cavallo di un drago, ci si fa strada in un fantastico mondo post-apocalittico per impedire che il mondo vada a rotoli, per mano di armi costruite millenni prima dai cosiddetti “Antichi”. Di certo, dopo due capitoli, difficilmente qualcuno si sarebbe aspettato che da uno sparatutto ne sarebbe venuto fuori un RPG (gioco di ruolo). E che RPG. Scopriamo insieme quello che tutt’ora è definito all’unanimità uno dei migliori giochi di ruolo della storia dei videogiochi.
LA TRAMA
In questo capitolo, un mercenario di nome Edge, ed il suo gruppo,vengono inviati in missione per scortare dei lavoratori impegnati in uno scavo, che ritroveranno una strana ragazza bloccata in una stele. All’improvviso il gruppo viene attaccato da una flotta ribelle dell’Impero per cui gli stessi mercenari lavorano, per saccheggiare l’importante ritrovamento di questa spedizione. In questo attacco tutti verranno uccisi, tranne Edge, che si salverà miracolosamente, grazie all’aiuto di un drago che sembra essere destinato a lui, come cavaliere, sin dal primo momento in cui i due s’incontrano. Da qui, inizia il viaggio per placare la sua sete di vendetta, deciso a eliminare le persone che hanno ucciso i suoi compagni, e a recuperare quella misteriosa ragazza, in una storia che vi terrà col fiato sospeso fino alla fine, coi suoi vari colpi di scena e le sue evoluzioni di trama ben studiate, in un crescendo che vi farà divorare i quattro CD di cui è composto.
IL GAMEPLAY
I controlli si mostrano immediatamente chiari e fluidi, è un vero piacere viaggiare in questo mondo, completamente renderizzato in 3D, a bordo del vostro dragone o a piedi, ed ammirare il paesaggio che vi circonda. Si può dire che, con Panzer Dragoon Saga, il Sega Saturn possa mostrare i suoi muscoli, e lasciarvi un’ottima impressione all’impatto visivo, sia nelle sezioni di gioco, sia nelle ottime sequenze animate. Il gioco non mancherà di riempirvi di tutorial facoltativi, con i quali potete prendere dimestichezza con ogni tasto di ogni sezione di gioco, che da come avrete capito sono due: a piedi, e col dragone. Quando siete a piedi, solitamente in accampamenti e città, non potete fare altro che riposare, comprare oggetti, interagire con gli scrigni, e i personaggi non giocanti. Quando siete a cavallo del vostro drago invece, praticamente in ogni dungeon, potete muovervi liberamente nelle mappe, mentre vi difendete dagli incontri casuali, che vi fanno passare alla schermata di battaglia.
Un punto di forza di Panzer Dragoon Saga, che personalmente ho apprezzato molto, ed è cosa rara in un J-RPG, è la caratterizzazione di ogni singolo personaggio presente nel gioco. A seconda del punto in cui vi trovate temporalmente nella storia, ogni personaggio vive gli avvenimenti a modo suo, o vi fa sapere come va nella sua vita quando interagisce con voi, una vita che scorre parallelamente alla vostra, al di là della presenza di side quests o meno. Potreste perfino affezionarvici a qualcuno di questi personaggi. Alcuni di questi possono inoltre assegnarvi delle piccole missioni, che sono difficili da definire come secondarie, ma sono quel genere di attività remunerative, che valgono la pena di essere svolte per guadagnare oggetti.
Il sistema di combattimento è in tempo reale, con una barra di caricamento che più è piena, più potenti sono gli attacchi che potete scagliare. Inoltre avete la possibilità di spostarvi nel campo di battaglia per attaccare i nemici da una posizione di vantaggio, o per schivare gli attacchi, esattamente in quattro direzioni: davanti, ai lati, o dietro. Questo elemento, per quanto all’inizio paia banale, in seguito si mostra fondamentale per vincere i nemici, ognuno con una sua tattica da seguire, e un punto debole da trovare, quasi sempre nascosto bastardamente in una posizione di svantaggio. L’interfaccia di combattimento è completa, vi tiene aggiornati in tempo reale sullo status del drago, i vostri HP ed MP restanti, e sulla tattica migliore da adottare, tramite un radar su schermo che vi mostra con i colori verde e rosso le posizioni migliori dalla quale attaccare i vostri nemici. Intuitivo e molto avvincente, rende le battaglie casuali un piacere da svolgere, e quelle coi boss delle sfide epiche da assaporare fino alla fine.
Il sistema di sviluppo del personaggio è anch’esso interessante e innovativo. Riprende tutti gli elementi di Panzer Dragoon Zwei, e li ripropone in chiave RPG. Il vostro drago, col tempo, si evolve, acquisendo nuove forme. Ognuna di queste (a parte all’inizio), è personalizzabile liberamente, con un sistema di statistiche altamente flessibile, e due coppie di statistiche inversamente proporzionali: attacco e spirito, e velocità e difesa. Questo vi consente non solo di scegliere la vostra strategia di combattimento preferito, ma anche di decidere quali mosse imparare, e quali parametri privilegiare, quando salite di livello. Sapete la cosa più figa di questo sistema? È personalizzabile anche durante la battaglia. Avete pochi HP? Aumentate spirito e difesa al momento, e lanciate un incantesimo di cura al momento. Non dimenticatevi poi del suo cavaliere, il quale possiede uno slot d’equipaggiamento per la sua pistola. Ognuna di esse aumenta i danni dell’arma, e conferisce ad essa caratteristiche uniche come il danno critico nei punti deboli, utilissimo contro i boss singoli. La difficoltà di gioco non richiede un’incredibile applicazione d’ingegno in questo sistema, ma non saperlo maneggiare può darvi ben più di una rogna in combattimento.
DETTAGLI TECNICI E ALTRO
In un’ambientazione realizzata ottimamente, non può mancare un’ispirazione nella creazione dei personaggi, dei nemici, degli attacchi, e di ogni elemento del gioco, perfetta. Vi basti pensare che molti degli oggetti presenti nel gioco sono stati creati ex novo, senza ispirarsi a titoli precedenti, dalle monete agli oggetti di cura, dando nomi coloriti ad alcuni di questi: quelli stessi dei collaboratori che hanno programmato il gioco. I boss poi, in particolare, sono giganteschi, e degni della serie Panzer Dragoon, di cui i boss di fine livello giganteschi sono stati il marchio di fabbrica. A fare da sfondo a tutto questo comparto grafico vi è una colonna sonora molto bella, in pieno stile Panzer Dragoon tra tribale ed elettronica, che v’immerge a pieno nel suo fantastico mondo, e che difficilmente scorderete. Vi linko qui sotto uno di quelli che, a mio modesto parere, è uno dei migliori battle theme che io abbia mai sentito.
Un boss battle theme di Panzer Dragoon Saga.
Inoltre, tra le tante cose, c’è da elogiare la scelta dei creatori del gioco di mantenere il linguaggio originale in giapponese, per la versione PAL, coi sottotitoli in inglese. Fa davvero un altro effetto sentire l’enfasi dei dialoghi originali durante la storia, che parrà poco, ma cambia il modo in cui percepite la storia. E come ogni RPG che si rispetti, ci sono le missioni secondarie per allungare le ore di gioco, oltre a quelle già citatevi prima, nelle quali scoprirete altri dettagli sul mondo di Panzer dragoon, tra citazioni, volti noti della serie, boss secondari, e momenti in cui viene costruito un ponte stabile tra i vari capitoli, che collega la saga chiaramente. E in gran finale, per chi possiede i salvataggi degli altri titoli della serie Panzer dragoon, ci sono altre chicche da sbloccare, dedicate a tutti gli appassionati della saga.
VERDETTO
In conclusione, Panzer Dragoon Saga è un capolavoro in tutto e per tutto, che purtroppo non tutti possono provare, dato il suo prezzo molto elevato nel mercato collezionistico, e l’impossibilità di giocarlo su un emulatore, dato che SEGA ne perse il codice sorgente, per realizzarne una ROM. È un gioco che può essere considerato, senza remore, uno dei giochi migliori a cui abbia mai giocato, e a cui mai giocherò. Un must have per gli amanti degli RPG, e per chiunque voglia vivere una storia emozionante e pari a poche altre.