Google avrebbe rifiutato l’esclusiva Stadia per il seguito di Death Stranding di Hideo Kojima.
Secondo un nuovo rapporto di 9to5google, il progetto ha ricevuto l’approvazione iniziale, ma poiché doveva essere un’esperienza rigorosamente single-player (invece del multiplayer asincrono di Death Stranding), la collaborazione con Kojima è stata cancellata perché Google riteneva che non ci fosse più mercato per i giochi in solitaria.
Nonostante abbia raggiunto le prime fasi di sviluppo, il progetto sarebbe stato cancellato dal direttore generale di Stadia Phil Harrison a metà del 2020 dopo i primi mockup.
La notizia sembra coincidere con un rapporto di VGC del 2021 secondo il quale Google stava lavorando a vari progetti di terze parti, tra cui un progetto di Kojima Productions che dovrebbe essere un gioco horror a episodi.
Questa notizia è stata smentita all’epoca da un portavoce di Google Stadia, che ha dichiarato di non avere “nulla, né di aver annunciato nulla, con Kojima o Yu Suzuki” e che parlare con i partner di potenziali progetti era “molto comune”.
Sebbene Death Stranding sia stato pubblicato esclusivamente su PlayStation nel 2019, una versione per PC è seguita nel 2020. Le versioni della Director’s Cut sono poi apparse su entrambe le piattaforme.
Ieri Google ha annunciato la chiusura del servizio di streaming Stadia .
Una serie di giochi esclusivi per il servizio rischiano di andare persi se non vengono portati su altre piattaforme.
Gli sviluppatori di Stadia che stanno ancora lavorando ai giochi hanno espresso il loro shock per l’improvvisa notizia.
