Fin dagli albori del cinema, le amicizie e le alleanze nell’industria hanno plasmato lo sviluppo di alcuni dei film più iconici di tutti i tempi. Famose sono le amicizie di Martin Scorsese e Francis Ford Coppola, o di Tarantino e Robert Rodriguez, per esempio. Una relazione degna di nota è quella tra George Lucas e Steven Spielberg, due giganti del cinema che, nonostante la loro stretta amicizia, hanno lasciato i fan di Star Wars con una spina nel fianco per più di 40 anni: perché Spielberg non ha mai diretto un film della serie galattica? L’epicentro di questo mistero si trova ne Il ritorno dello Jedi, il terzo capitolo della trilogia originale di Star Wars. La collaborazione di Spielberg a questo progetto è stata particolare: pur non avendo diretto, la sua influenza si è fatta sentire in molti modi. Il motivo per cui Spielberg fu costretto a rifiutare il progetto nonostante l’interesse di Lucas può essere ricondotto alle complessità e ai regolamenti del sindacato dei registi statunitensi, che Lucas lasciò durante la pre-produzione di Una nuova speranza, creando un ostacolo professionale insormontabile per Spielberg. Spielberg non può dirigere Guerre stellari a causa dei titoli di creditoNell’industria cinematografica, i regolamenti sindacali giocano un ruolo cruciale e, nel caso di George Lucas, la sua decisione di abbandonare la Director’s Guild of America (DGA) ha avuto ripercussioni significative. Questo a seguito di diverse multe per aver violato le regole di accreditamento per i film di Guerre stellari. Secondo le regole dell’epoca, i film dovevano iniziare mostrando i titoli di testa dei registi e del cast principale, cosa che, come tutti gli spettatori sanno, non avviene nei film di Star Wars. Lucas, dirigendo ufficialmente al di fuori della corporazione, ha creato un ambiente non sindacale, chiudendo così la porta ai registi della DGA, tra cui Spielberg, che avrebbero potuto partecipare al progetto senza alcuna penalità. Steven Spielberg e George Lucas Spielberg: consigliere, collaboratore, ma non registaQuesta situazione è particolarmente saliente nel contesto de Il ritorno dello Jedi, dove vennero esplorate varie opzioni di regia, come lo stesso David Lynch. Alla fine, però, fu Richard Marquand a portare il Wookie in acqua, con grande disperazione di Lucas. Ma questa è un’altra storia. Nonostante i vincoli imposti dall’appartenenza al sindacato, Spielberg non è rimasto fuori da Star Wars. Il suo contributo è stato estremamente prezioso in modi diversi dalla regia. Il suo stretto rapporto professionale con Lucas si è tradotto in un ruolo di consulente e collaboratore, fornendo input su sceneggiature e allestimenti. Ci sono persino indicazioni che Spielberg abbia diretto almeno una scena di Guerre stellari senza essere accreditato; il suo coinvolgimento è stato più evidente in Episodio III, dove ha supervisionato le riprese cinematografiche e ha contribuito a dare il tono alle scene cruciali. Uno dei momenti in cui si parla di Spielberg in Episodio 3 Il momento culminante di questa collaborazione è stata l’esecuzione dell’Ordine 66 ne La vendetta dei Sith. Sebbene Lucas abbia ideato questo momento scioccante della saga, è stato Spielberg a portare queste scene a un livello emotivo superiore. Il suo tocco sottile, come l’uso di una foglia per nascondere il cadavere di Aayla Secura, ha mostrato come la regia di Spielberg potesse esaltare la tragedia già presente nella narrazione. Se conoscete lo stile di ripresa di Spielberg, lo riconoscerete sicuramente in più di un’inquadratura.Ancora oggi, i fan di Star Wars rimpiangono di non aver potuto vedere un film diretto da Steven Spielberg. È un peccato che, con il ritiro di Lucas, il contributo di Spielberg appartenga ormai al passato. La sua abilità narrativa, unita alla magia di Guerre stellari, avrebbe dato vita a un’esperienza cinematografica straordinaria. Tuttavia, i fan possono consolarsi ricordando l’altra collaborazione più iconica dei due geni: Indiana Jones, una saga che porta l’impronta di entrambi i registi e rimane una pietra miliare della cultura pop. In 3Djuegos | Tarantino ha ragione: George Lucas ha usato questo sconosciuto classico della fantascienza per creare Star Wars In 3D Games | “Dannazione! Pensavo di essere l’unico a sapere come fare uno di questi film”, il nuovo Indiana Jones ottiene l’ok di Spielberg In 3D Games | Recensione senza spoiler di Indiana Jones e il Quadrante del Destino. La formula perfetta di Indy ha mezz’ora di filmato in più