In un’intervista per IGN, gli sviluppatori di The Legend of Zelda: Breath of the Wild per Nintendo Switch e Wii U hanno spiegato l’assenza del rampino, a differenza di tutti gli altri giochi della serie.
Eiji Aonuma, il produttore di Breath of the Wild, ha spiegato che si era pensato di inserire il rampino all’interno del gioco, ma questo implica che si debba mirare verso un obiettivo per potersi arrampicare. Questa meccanica, secondo Aonuma contrastava la filosofia del titolo, basato sulla libertà di scelta del giocatore.
Il team ha addirittura considerato l’inserimento del rampino nelle fasi finali di Breath of the Wild, per poi rendersi conto che i giocatori potevano raggiungere qualsiasi punto anche senza l’ausilio di questo oggetto.
Per arrivare a questa conclusione, il rampino è stato inserito e testato, come rivela Hidemaro Fujibayashi, direttore di The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Nei test figurava un rampino doppio, che consentiva una mobilità e una velocità “alla Spider-Man“, come Fujubayashi stesso le ha definite.
Tuttavia, questo spezzava completamente la meccanica dell’arrampicamento. Per questo motivo, nonostante le suppliche di molti fan del rampino all’interno dello staff, il direttore ha deciso di non inserirlo perché sarebbe stato un passo indietro, contrario alla sperimentazione intrapresa in Breath of the Wild.
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