Dopo il fallimento di THQ , si temeva che South Park: Stick of Truth non sarebbe uscito o che avrebbe potuto deludere le aspettative per via dello sviluppo travagliato, ma alla fine il gioco è uscito e per fortuna, infatti si tratta di un GDR di ottima qualità e divertente come la serie tv, ma andiamo a vedere perché il gioco ci ha entusiasmato.
LA TRAMA
Il gioco inizia con una citazione al Signore degli Anelli con Cartman vestito da Gandalf che stermina orchi. Ci viene spiegato che chi possiede il bastone della verità controlla l’universo.
Dopo aver creato il nostro personaggio, vedremo noi nella nuova casa con i nostri genitori, che ci costringeranno ad uscire per farci degli nuovi amici, qui incontreremo Butters vestito da paladino che si picchia con un elfo, lo salveremo e ci porterà al KKK (Kingdom of Koopa Keep), dove verremmo a sapere che i ragazzini di South Park stanno giocando ad un grande gioco di ruolo dove umani ed elfi si scontrano per il possesso del bastone della verità. Ci uniremo al gioco e da qui sarà un crescendo di assurdità e follia tutto sullo stile della serie tv, infatti la sensazione è di stare facendo parte di una grossa puntata di South Park con il suo caratteristico umorismo nero.
IL GAMEPLAY
Come detto South Park: Stick of Truth è un gdr a turni di stampo classico, ma non manca di qualche elemento originale. Innanzitutto diciamo che vi sono quattro classi: il guerriero, l’arciere, il mago e l’ebreo che è un ibrido tra mago e guerriero in grado di fornire molti buff e debuff.
Negli scontri controlleremo sempre due personaggi, il nostro eroe e un nostro compagno che potremo cambiare in combattimento ma questo ci costerà un turno, di cui però non controlleremo la crescita e l’equipaggiamento ma solo usare le sue abilità in battaglia, ad ogni turno potremo attaccare con la nostra arma, usare un abilità, usare un attacco a distanza, usare la petomanzia o usare un oggetto, usarne uno non ci costerà il turno, la cosa particolare è che per ogni attacco o abilità per potergli eseguirli correttamente dovremo compiere azioni del tipo premere al momento giusto il tasto o tenerlo premuto per un certo periodo, questo rende il combattimento dinamico e mai noioso, anche nella fase di difesa dovremo premere il tasto quando apparirà una specie di disco grigio sotto il nostro personaggio in modo da ridurre i danni, anche il posizionamento dei nemici sarà importante nel combattimento perché per uccidere i nemici nelle retrovie dovremo usare gli attacchi a distanza e infine potremo usare le evocazioni, tutte assolutamente divertenti e in grado di farci vincere automaticamente il combattimento. Il problema di queste è che per poterle usare dovremo ogni volta tornare da colui che ce l’ha data, questa meccanica non la abbiamo apprezzata molto perché spezza il ritmo del’ azione e vi farà passare la voglia di usarle.
Insomma Obisdian è riuscita a creare un sistema di combattimento non originalissimo ma comunque molto divertente e non manca di qualche profondità.
La mappa del gioco è abbastanza vasta e vi saranno tutte le location viste nella serie tv oltre a qualcuna inedita. Il sistema di crescita del personaggio è anch’esso piuttosto classico , ogni volta che saliremo di livello avremo la possibilità di potenziare una delle cinque abilità che sbloccheremo man mano, meccanica interessante quella del Facebook, infatti parlando con le persone o completando missioni aggiungeremo amici, che oltre a pubblicare divertenti cose sulla bacheca dopo un certo numero di amici otterremo un punto beneficio da spendere per sbloccare, appunto un beneficio in grado di donarci abilità passive. Interessante anche la possibilità di interagire con l’ambiente per uccidere i nemici al di fuori del combattimento per esempio facendo cadere una cosa penzolante da soffitto o elettrizzarli non dei cavi elettrici scoperti.
Dal punto di vista della longevità si poteva anche fare qualcosa in più, noi completando la quest principale ed un buon numero di missioni secondarie ci abbiamo messo otto ore a completare il titolo un po’ pochino considerato il genere, ma per fortuna il gioco è abbastanza impegnativo.
GRAFICA E SONORO
Graficamente sembra di vedere una puntata di South Park, le stesse grezze animazioni e ambientazioni praticamente identiche. Dal punto di vista del sonoro oltre alle bellissime musiche abbiamo anche i doppiatori originali in lingua americana, purtroppo manca il doppiaggio in tutte le altre lingue cosa che un fan avrebbe apprezzato.
LA CENSURA
Prima di concludere prendiamo un attimo in esame la censura applicata per l versioni console europee del gioco. La censura da fastidio? Certamente non abbassa la qualità del gioco o ne sconsiglia l’acquisto ma da comunque fastidio, sono state censurate due scene di aborto, scene di sondaggio anale e un paio di scene di sesso, quindi se ne avete la possibilità vi consigliamo di prendere la versione PC priva di censure.
IL VERDETTO
Obisidan è riuscita a confezionare un eccellente prodotto, sicuramente uno dei migliori giochi su licenza, il classico humor nero della serie e un gameplay classico ma divertente lo fanno sia un gioco adatto ai fan del cartone che ritroveranno tutte le cose che hanno amato in tv, sia per gli amanti dei GDR.
South Park: Stick of Truth
Pro
- -Sembra di vedere una grossa puntata della serie TV
- -La storia è un crescendo di assurdità e divertimento
- -Gameplay divertente
- -Graficamente identico alla serie
- -Buona difficoltà
Contro
- -Dal punto di vista della longevità si poteva fare di più
- -La censura europea per le versione console
- -Meccanica del raccoglimento delle evocazioni noiosa