PlayStation VR è sicuramente un hardware progettato per rendere il mondo dei videogiochi ancora più interessante, ma la NASA ha trovato un altro modo per utilizzarlo.
PlayStation VR, farebbe pensare solamente ad un modo “innovativo ed alternativo” per vivere in modo intenso i videogame, ma grazie al suo progetto, Sony ha mosso anche la curiosità in settori del tutto diversi dal mondo videoludico.
La NASA infatti, grazie ad una diretta collaborazione con la costruttrice del PlayStation VR Sony, ha realizzato una demo, denominata Mighty Morphenaut.
Questa demo, da la possibilità al personale ed agli scienziati che lavorano per conto della NASA, di intraprendere, ma sopratutto conprendere, il funzionamento, in via simulativa, di alcuni robot umanoidi come Robonaut 2.
Grazie al PlayStatiopn VR quindi, il personale addetto, può allenarsi nel controllo di questi robot, che presentano dei movimenti identici a quelli reali di un essere umano e devono quindi, poter essere “pilotati” da ogni singolo utilizzatore il meglio possibile, quasi come fosse il proprio corpo.
il software engineer della NASA, Garret Johnson ha dichiarato in merito a questo approccio:
“La speranza è che mettendo le persone all’interno di un ambiente in cui possono muoversi e guardarsi intorno in un modo molto più intuitivo rispetto a ciò che sarebbe possibile con mouse e tastiera, richiedano meno allenamento nella comprensione del modo in cui si dovrà operare con il robot, rendendo di conseguenza il movimento più diretto e veloce.”
Avreste mai pensato che un software nato per “gioco” avrebbe trovato un applicazione così importante per un ente come la NASA?
Fonte|RoadtoVR