L’intenzione di Kojima Productions era sfruttare al massimo la potenza di PlayStation 4, Xbox One e PC con Metal Gear Solid V.
Il sito americano DualShockers è a Parigi per coprire l’evento Cité des Sciences et de l’Indutrie. A questo appuntamento era presente Julien MErceron, recente acquisto di Bandai Namco e uno dei massimi responsabili della creazione del Fox Engine per conto di Konami e Kojima Productions. Merceron ha raccontato alcuni dettagli interessanti riguardo la creazione di Metal Gear Solid V, l’ultimo sviluppo di Kojima e il suo team per conto di Konami.
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La più interessante, senza ombra di dubbio, è il fatto che durante lo sviluppo del videogioco, il team aveva deciso che Metal Gear Solid V, senza specificare se si trattasse di Ground Zeroes o The Phantom Pain o entrambi, sarebbe stato un videogioco per PC e console della presente generazione, saltando il lancio su PlayStation 3 e Xbox 360. Ma l’editore, Konami, lo ha impedito. Tali circostanze hanno impedito al team di realizzare alcuni miglioramenti che le macchine della scorsa generazione non sarebbero state in grado di reggere.
Lo stesso Merceron, nonostante le difficoltà, riconosce che probabilmente Konami ha avuto ragione lanciando Metal Gear Solid V su tutte le piattaforme in cui poi è arrivati, ma ricorda i mal di testa che provocava agli artisti portare tutto ciò che si vedeva sulla nuova generazione di console anche sulla precedente e tutto ciò che non è stato possibile fare alla fine. Ha spiegato che sono stati costretti ad inventare un sacco di trucchetti per poter rendere l’esperienza all’altezza per i giocatori di PlayStation 3 e Xbox 360.
Metal Gear Solid V: The Phantom Pain è stato lanciato lo scorso mese di settembre su PC, PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 3 e Xbox 360. È uno dei massimi aspiranti al premio Game of the Year.
