HomeNotizieUno degli hacker di Xbox Live e PSN spiega le proprie ragioni

Uno degli hacker di Xbox Live e PSN spiega le proprie ragioni

Un “presunto” hacker della Lizard Squad dice che l’attacco è stato un po’ per divertimento e un po’ per dimostrare la scarsa sicurezza.

Il ragazzo, di nome Ryan, dice che un gruppo di due o tre persone hanno pianificato tutto l’attacco e che non prova alcun rimorso ad aver costretto “qualche ragazzino a spendere tempo coi propri famigliari anziché a giocare ai videogiochi”.

Ryan, che afferma di essere uno dei membri della Lizard Squad, ha ammesso che lui e i suoi compari consideravano l’attacco come “una specie di gioco”, e di averlo fatto parzialmente per il proprio divertimento.

Nella stessa intervista dalla Finlandia, ha anche rivelato che il gruppo che ha condotto l’attacco ai server di PlayStation e Xbox è un gruppo molto ristretto e include anche membri con età inferiore ai 20 anni.

Abbiamo una grossa capacità di attaccare network come questi, questo attacco è stato praticamente portato avanti da 3 persone. Abbiamo avuto un paio di persone che aiutavano con gli attacchi, ma la maggior parte del traffico proveniva da due o tre persone”.

Hacker

Quando gli sono stati chiesti i motivi per un attacco del genere ha dichiarato: “In gran parte per creare attenzione su un problema, ma anche per divertimento”.

Uno dei grossi aspetti è far crescere l’attenzione per lo scarso livello di sicurezza in queste compagnie. Perché queste compagnie fanno decine di milioni ogni mese dai propri sottoscrittori senza tenere conto degli acquisti effettuati dai clienti.

Dovrebbero senz’altro avere abbastanza fondi da potersi proteggere da questi attacchi. E se non sono in grado di proteggere i network dei loro core business allora non penso che stiano davvero facendo molto per accrescere il livello di sicurezza. Nel mentre i clienti continuano a dare a queste compagnie i propri dati delle carte di credito e altri dati sensibili.

Devo ammettere che è stato comunque una sorta di divertimento per noi. Capisco perfettamente che sia una cosa poco etica, ma sarei più preoccupato se la gente non avesse avuto qualcosa di migliore da fare oltre a giocare alle proprie console durante la vigilia ed il natale. Intendo che non posso davvero essere dispiaciuto. Magari ho forzato un paio di ragazzini a passare del tempo con la propria famiglia anziché giocare ai videogiochi”.

Al momento sembra che sia Xbox Live che il PlayStation Network siano tornati alla normalità, e noi di GamingPark ci auguriamo che una cosa del genere non accada mai più, oltre a sperare che entrambi i servizi ricompensino adeguatamente i propri sottoscrittori.

Via|Sky News

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